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Il Papa: solidarietà agli ebrei

Il discorso al termine dell'udienza generale: 'La Shoah sia monito contro la negazione' v

"Mai più la violenza umili la dignità dell'uomo". E' questo il monito che Benedetto XVI ha voluto lanciare al termine dell'udienza generale di oggi nell'Aula Paolo VI in Vaticano. Sulla scia delle polemiche di questi giorni, il Pontefice ha voluto rinnovare la ferma condanna della Shoah, esprimendo la sua indiscutibile "solidarietà"' ai fratelli ebrei. "Mentre rinnovo con affetto l'espressione della mia piena e indiscutibile solidarietà con i nostri fratelli destinatari della prima Alleanza- ha detto Benedetto XVI- auspico che la memoria della Shoah induca l'umanità a riflettere sulla imprevedibile potenza del male quando conquista il cuore dell'uomo".

"La Shoah - ha proseguito- sia monito contro l'oblio, la negazione o il riduzionismo, perché la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti". "La Shoah – ha aggiunto- insegni specialmente sia alle vecchie sia alle nuove generazioni che solo il faticoso cammino dell'ascolto e del dialogo, dell'amore e del perdono conduca i popoli, le culture e le religioni del mondo all'auspicato traguardo della fraternità e della pace nella verità. Mai più la violenza umili la dignità dell'uomo".

Il Papa ha ricordato come, in questi giorni in cui ricordiamo la Shoah, gli tornino alla memoria le immagini raccolte nelle sue ripetute visite ad Auschwitz, "uno dei lager nei quali si è consumato l'eccidio efferato di milioni di ebrei, vittime innocenti di un cieco odio razziale e religioso".