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29 gennaio

Pubblicato 'Il corvo' di Allan Poe, nasce Tom Selleck, abolite le case la Francia annuncia la fine dei test nucleari

Prima ci sono stati gli esperimenti di Starley che, perfezionando il suo velocipede (veicolo con la ruota posteriore più alta di quella anteriore, con pedivelle azionate dall'uomo seduto sulla ruota stessa), lo trasforma con due ruote normali e una pedaliera. Nasce in questo modo, la "preistorica" bi-cicletta. Dopo nove mesi, però, Daimler "potenzia" ulteriormente la bicicletta e, al posto dei pedali, mette in mezzo alla forcella un piccolo motore a scoppio. E' la prima moto-cicletta. Socio di Daimler è Karl Benz. Entrambi si rendono conto che la motocicletta non rappresenta ancora il completo sviluppo di quello che dal motore si può ottenere in termini di potenza e di comodità. E Benz si butta nello studio di qualcosa di veramente avveniristico.

E’ il 29 gennaio 1886 quando presenta domanda di brevetto per la sua "Motorwagen" ("vettura a motore"). Con il brevetto concesso nel novembre dello stesso anno (il N°37435), la sua "Patent-Motorwagen", come da quel momento verrà chiamato il veicolo a tre ruote, viene riconosciuta ufficialmente come la prima automobile. È l'originalità tecnica che consacra la "Patent-Motorwagen" come prima auto. Diversamente da altri inventori, Benz non ha semplicemente "impiantato" un motore a combustione interna nel telaio di una carrozza già esistente, in modo da renderla semovente (dal greco antico/latino: auto/mobile). La sua concezione strutturale comprende invece l'intero veicolo: l'inventore aveva infatti compreso con chiarezza che un autoveicolo con motore a combustione interna avrebbe dovuto seguire altre leggi tecniche rispetto a una carrozza a cavalli.

Benz crea quindi una serie di tecnologie innovative: un motore monocilindrico a quattro tempi compatto e veloce, alimentato a benzina, l'accensione elettrica, il carburatore, il radiatore ad
acqua, lo sterzo e il telaio tubolare in acciaio. Con questi equipaggiamenti, la prima Motorwagen entra in circolazione nel 1886. Il veicolo rappresenta un originale assoluto: da questo momento in poi, tutte le auto si ispireranno alla tradizione della Patent-Motorwagen, ricollegandosi alla sua originalità. La successiva biografia della Patent-Motorwagen è storia.

Nel luglio 1886, il Mannheimer Zeitung valuta in maniera estremamente positiva l’esito di una prima uscita pubblica della Patent-Motorwagen, che il cronista chiama ancora “velocipede”, in mancanza di un’altra espressione e per associazione con le esili ruote a raggi. Karl Benz continua a lavorare alla sua scoperta, e nel periodo successivo costruisce altre due versioni della sua vettura a motore. Una serie di giri di prova più ampi lo conducono fino a Weinheim, ai margini della foresta di Odenwald, a venti chilometri da Mannheim. Alla vista del veicolo che avanza scoppiettando, la gente ha reazioni fra il disgusto e l’entusiasmo. I contemporanei contrari sporgono addirittura denuncia, dichiarando che esistono diversi divieti di circolazione, e anche la fiducia di Benz nella sua stessa causa comincia a vacillare.

La prima prova su strada al mondo con un’automobile, appena due anni dopo la sua invenzione, arricchisce ulteriormente la cronaca. Ideatrice ed esecutrice : Bertha Benz. Con un’auto dello stesso modello in esposizione, di cui esistevano già diversi esemplari, decide di fare una lunga prova su strada per dare coraggio al marito e dimostrargli la validità e le future possibilità di applicazione della sua invenzione. Con il primo lungo viaggio della storia automobilistica, Bertha Benz dimostra non solo a suo marito, ma anche ai numerosi scettici, che l’automobile ha davanti un grande futuro. Percorrendo complessivamente 180 chilometri,  dimostra la validità della “carrozza a motore”. Nel 1901 la svolta: al Salone di Parigi viene presentata quella che per molti è considerata la prima automobile di concezione moderna, la "Mercedes 1901" (chiamata così in onore della moglie dell’imprenditore che aveva commissionato a Benz, dopo aver visto il triciclo, il primo automezzo). Caratteristiche della vettura erano un motore a quattro cilindri della potenza di 35 cavalli e un telaio costituito da grossi longaroni di ferro, che assicuravano una resistenza e una solidità maggiore rispetto a quelli in uso fino ad allora.

Anche le caratteristiche e le dimensioni del motore erano in evoluzione. Quello a scoppio era stato costruito nel 1854 a opera degli italiani Barsanti e Matteucci, ma fu Lenoir a utilizzare questa invenzione per far muovere una vettura (1863). Prima che questo motore dimostrasse la sua superiorità dovettero passare comunque ancora alcuni anni.  Per la nascita della prima catena di montaggio di un'automobile bisogna invece aspettare il 1908, anno in cui H. Ford inizia a produrre in serie il suo cosiddetto modello "T".

Nei primi anni del '900 appare l' "utilitaria": i francesi sono i primi a costruire macchine di questo tipo, ma anche l'Italia non è da meno.


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Il 29 gennaio nella storia

1845. Viene pubblicato 'Il corvo' di Edgar Allan Poe 1945. Nasce l'attore Tom Selleck 1958. Entra in vigore la Legge Merlin, che abolisce le case chiuse 1996. Jacques Chirac annuncia la fine dei test nucleari francesi

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.