di Mauro Caputi
Il turno infrasettimanale premia l’Inter che in dieci espugna il Massimino e approfitta degli scivoloni della Juventus, sconfitta a Udine, e del Milan, pari interno col Genoa. Per i nerazzurri a segno Stankovic e Ibrahimovic, con la squadra che resiste ai generosi assalti del Catania prima e dopo l’espulsione di Muntari (rosso diretto al 31’). Per l’Inter ora ci sono sei punti di vantaggio sulla Juventus e otto sul Milan.
Al Friuli di Udine si vedono due squadre irriconoscibili rispetto alle ultime prestazioni: in positivo quella di Marino, che fa gioco, pressa a centrocampo e sfrutta gli spazi; in negativo quella di Ranieri, incapace di tessere trame credibili e per larghi tratti sopraffatta. I gol arrivano dagli uomini simbolo dell’Udinese, Quagliarella e Di Natale, che danno il doppio vantaggio ai padroni di casa. Il rigore di Iaquinta, frutto di un pasticcio collettivo della difesa, non cambia la sostanza della serataccia juventina che può consolarsi solo col rientro in campo nel finale di Trezeguet dopo quattro mesi di sosta per infortunio.
A San Siro, Beckham illude il Milan con un gioiello su punizione. I rossoneri non riescono a chiudere la partita, fermati due volte dalla traversa (Pirlo in entrambi i casi) e a 3’ dal termine colpisce Milito, quando il Milan sembrava ormai sulle ginocchia. Il Genoa conserva il quarto posto, con un punto di vantaggio sulla Roma. I giallorossi piegano il Palermo con Totti che festeggia il ritorno in campo siglando (con la complicità di una deviazione) il gol del vantaggio. I rosanero pareggiano con Cavani, ma nel recupero del primo tempo Brighi piazza il colpo di testa che deciderà il match.
Poco dietro risale la Fiorentina. Al Franchi un buon Napoli si arrende 2-1 subendo il gol decisivo di Montolivo a 11’ dal termine. In precedenza, a inizio ripresa, botta e risposta fra Santana e Vitale (decisivo errore di Frey su tiro-cross del partenopeo) nel giro di 2’. E continua implacabile l’ascesa del Cagliari che supera col minimo sforzo il Siena al Sant’Elia. Di Acquafresca il gol partita.
Brutto momento per la Lazio che cade anche al Marassi sotto i colpi di una Sampdoria in ripresa. Primo tempo in equilibrio con Delvecchio e Rocchi. Nel secondo dilagano i blucerchiati con Cassano e Stankevicius . La Samp si concede pure il lusso di sprecare un rigore con Bellucci (reattivo Muslera). Colpaccio del Bologna a Bergamo. A 10’ dalla fine Volpi diventa il match-winner della sfida contro l’Atalanta. Pareggi per le ultime quattro. Il Lecce approfitta della superiorità numerica (rosso a Mandelli) e passa in vantaggio a Verona con Vives. Poi si ristabilisce la parità degli uomini in campo (rosso a Fabiano) e nelle battute finali il Chievo va in gol con Mantovani. Finisce invece a reti bianche fra Torino e Reggina, con i granata padroni del gioco ma nulla di più.