Un segreto per fare buona impressione


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Il potere della stretta di mano

Uno studio fissa gli effetti di questo gesto s

Dai neuroscienziati una conferma del potere di una stretta di mano. Sembra infatti che gli estranei facciano una migliore impressione se stringono la mano dell'interlocutore in segno di saluto. Insomma, si conferma l'efficacia della stretta di mano, a lungo raccomandata nel mondo degli affari come un modo per fare una buona prima impressione (e in tempi antichi come un modo per mostrare che non si portano armi). Ora uno studio pubblicato online sul 'Journal of Cognitive Neuroscience' offre la chiave per comprendere l'effetto di questo gesto sulle valutazioni che facciamo di una interazione sociale.

Lo studio, condotto da Florin Dolcos del Beckman Institute, mostra che "una stretta di mano che precede l'interazione sociale migliora l'impatto positivo dell'approccio e riduce quello negativo del comportamento di evitamento sulla valutazione". In pratica, stringere la mano a un perfetto estraneo lo bendispone nei nostri confronti. Ed e' un'ottima strada per chi vuole fare una buona impressione. "Abbiamo scoperto che questo gesto - dice la ricercatrice Sanda Dolcos - non solo aumenta l'effetto positivo nei confronti di una interazione favorevole, ma diminuisce anche l'effetto di una impressione negativa. Molti rapporti sociali possono andare male per un motivo o un altro - aggiunge l'esperta - una semplice stretta di mano preventiva ci puo' dare un'aiuto e attenuare l'impatto negativo di eventuali malintesi".

I dati su risonanza magnetica funzionale (fMRI), conduttivita' cutanea e risposte comportamentali sono stati raccolti analizzando 18 volontari, maschi e femmine, che hanno seguito e valutato video animati di interazioni non verbali in un contesto di lavoro. L'analisi dei dati sulle aree cerebrali dalla rete di cognizione sociale ha mostrato "una maggiore sensibilita'" dell'amigdala e del solco temporale superiore, legati a una valutazione positiva dell'approccio e a un impatto positivo della stretta di mano". Inoltre il nucleo accumbens, che e' una regione che reagisce all'elaborazione dei premi, ha mostrato una maggiore attivita' nel caso della stretta di mano. Insomma, questo gesto 'colpisce' la mente dell'interlocutore.