Decisione cautelativa del ministero


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Influenza, stop a vaccini Novartis

Avviata procedura allerta Ue. I vaccini vietati sono "Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato; Fluad. I sospetti riguardano gli effetti collaterali vaccinazione_296

Il Ministero della Salute e l'AIFA hanno disposto il divieto immediato a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini dell'utilizzo di alcuni vaccini antinfluenzali Novartis. "Ai cittadini - spiega una nota - è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione.

I vaccini vietati sono "Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato; Fluad, prodotti dall'azienda Novartis. L'AIFA, "sulla base della documentazione presentata dall'azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioé la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate. Il Ministro della Salute,Renato Balduzzi, sta seguendo da vicino la situazione".

Il divieto di acquisto e utilizzo dei vaccini antinfluenzali Novartis è stato disposto dal ministero della salute in via cautelativa, al momento in assenza di segnalazioni di reazioni avverse. Secondo quanto si apprende dal ministero l'azienda interessata e l'Aifa avrebbero avviato le procedure di allerta previste dall'Ue.

Si stima siano di 6 milioni le dosi di vaccino della Novartis sul mercato italiano. In tutto in Italia si utilizzano 12-14 milioni di dosi per campagna antinfluenzale. Ma, secondo quanto si è appreso, il provvedimento di divieto di acquisto e utilizzo per il momento avrebbe riguardato solo le circa 500 mila dosi attualmente distribuite. Con lo stop alla distribuzione delle 2,3 milioni di dosi dell'azienda olandese Crucell al momento quindi potrebbero mancare per l'avvio della campagna, se i provvedimenti venissero confermati, oltre 8 milioni di dosi.

MILILLO, NON RISULTANO ANCORA UTILIZZATI - Non risulta al momento che i vaccini della Novartis per i quali c'è stato un divieto di acquisto e utilizzo Novartis, siano stati ancora utilizzati su qualche persona. I vaccini infatti non sarebbero per altro ancora arrivati ai medici e ai farmacisti. E' il segretario nazionale dei medici di famiglia della Fimmg, Giacomo Milillo a renderlo noto all'Ansa. Per la campagna vaccinale ci sono, ha aggiunto, sette milioni e mezzo di dosi di altre aziende.

"I sospetti - ha aggiunto Milillo - riguardano gli affetti collaterali e gli non effetti gravi, il provvedimento è provvisorio e dopo ulteriori accertamenti potrebbe essere sospeso". Oltre 40 mila medici di famiglia sono stati già avvisati ma, ha aggiunto Milillo "é necessario che i cittadini non vengano scoraggiati a vaccinarsi, quanto è accaduto è il segno che le maglie dei controlli sono strette. In ogni caso ci sono sette milioni e mezzo di dosi approvate e utilizzabili di altre aziende, in modo da far partire la campagna di vaccinazione".

CODACONS, AUTORITA' SANITARIE INDAGHINO - "Le autorità sanitarie italiane ed europee devono aprire una inchiesta per fare chiarezza ed informare correttamente i cittadini". Lo chiede in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, intervenendo sul ritiro dei vaccini Novartis. "Il Codacons - afferma - esprime forte preoccupazione per il nuovo stop ai vaccini disposto dal ministero della Salute e dall'Aifa. Vogliamo capire cosa sta succedendo, e come sia possibile che numerosi vaccini antinfluenzali siano ritirati dal commercio o vietati". Il Ministro Balduzzi, dopo il nuovo episodio, conclude Rienzi, "deve dire chiaramente se ci sono o meno rischi per la salute degli utenti, e se ora si registreranno ritardi nella fornitura dei vaccini nel nostro paese".