Un pacemaker in grado di funzionare senza la necessità delle batterie, grazie ad un dispositivo che permette di alimentarlo con il battito del cuore. Un passo in avanti 'hi tech' che potrebbe evitare per sempre le diverse operazioni chirurgiche, in media 7, necessarie durante la vita per cambiare le pile. A metterlo a punto è stata l'università del Michigan (Usa) che l'ha presentato al congresso dell'Amercian Heart Association.
Il tecnologico dispositivo è in grado di sfruttare l'energia dalle pulsazioni dell'organo, arrivando a produrre anche 10 volte la quantita' di corrente necessaria normalmente. Secondo Amin Karami, tra gli autori della ricerca "le batterie dei pacemaker vengono sostituite per via chirurgica ogni 7 anni. Ma molti pazienti sono bambini che vivono con questi apparecchi per tantissimo tempo. Quando - avverte - questa nuova tecnologia sarà sviluppata si potranno risparmiare innumerevoli operazioni".
Alla base del pacemaker 'hi tech' ci sono i cristalli piezoelettrici, che generano una carica elettrica quando sono soggetti ad una deformazione meccanica. La stessa che avviene nel cuore. Per ora i ricercatori hanno verificato che durante i test e' stata generata abbastanza energia per alimentare il pacemaker. Il passo successivo e' provare il dispositivo su un cuore vero e portarlo sul mercato.
"Il balzo tecnologico degli ultimi anni - afferma Peter Weissberg, direttore medico della British Heart Foundation - ha fatto sì che le persone con pacemaker devono sostituire la batteria con minor frequenza. Ma questa novità potrebbe essere un altro passo in avanti che abbasserà ulteriormente la necessità di ricorrere alla sala chirurgica".