Ai giovani i legami stretti fanno paura


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Sesso con amici, meglio dell'amore

Secondo un sondaggio, vale per 7 giovani su 10 b

I legami stretti fanno paura. Secondo una recente ricerca dell'Istituto di ortofonologia (Ido) su affettivita' e sessualita', per 7 giovani su 10 e' meglio parlare di ‘trombamicizia’ che di amore. Ma e' possibile vivere una relazione senza scottarsi? Questo l'argomento del nuovo video di 'Sesso e' meglio live!", disponibile sul portale Diregiovani.it e relativo alle nuove modalita' di esplorare la sessualita': sexting e trombamicizia.

Come nel sexting - neologismo utilizzato per indicare l'invio di messaggi e immagini a sfondo sessuale - anche nella ricerca del trombamico, o amico di letto, l'adolescente "si trova alle prese con il desiderio di sperimentare ed esplorare la propria sessualita' emergente evitando d'incontrare in modo decisivo la realta' delle proprie emozioni e dei propri sentimenti". Lo ha affermato l'equipe di psicoterapeuti e medici dell'Ido che curano la rubrica 'sesso e' meglio!' e rispondono alle domande che arrivano allo spazio di consulenza online 'chiedilo agli esperti' sul sito diregiovani.it. "Vivere la sessualita' all'interno di una relazione priva di impegno verso l'altro - hanno proseguito gli esperti - come avviene appunto tra gli amici di letto, puo' rappresentare per molti ragazzi un modo di tenere a bada e controllare i normali timori di un'apertura all'altro piu' profonda". Sexting e trombamicizia sono quindi due argomenti "molto complessi, soprattutto perche' le ripercussioni sui vissuti dei piu' giovani non sono immediatamente percettibili, ma si evidenziano nel tempo. Se ad esempio pensiamo al sexting -hanno precisato - diventa importante far notare ai piu' giovani che una foto una volta inviata non puo' essere piu' gestita ne' recuperata. Le foto, se anche condivise con una persona di fiducia, si possono diffondere in modo incontrollabile, passando dal gruppo di amici all'intera scuola e se postate sul web diventano potenzialmente visibili in tutto il mondo". Inoltre, "e' doveroso chiarire che la trombamicizia si differenzia dalle altre forme di sesso occasionale - hanno spiegato gli psicoterapeuti - perche' i due amici tendono a confidarsi sulle proprie relazioni e conquiste e spesso si coinvolgono in discussioni sul bisogno di darsi una definizione ponendosi domande come 'cosa stiamo facendo?, 'Quali sono i confini?', 'Ma e' la cosa giusta?' Tutti quesiti che fanno pensare ad una certa complicita' e confidenza, come a segnalare un primo e rudimentale approccio ai sentimenti".

Tuttavia gli amici coinvolti in una relazione sessuale possono vivere in equilibrio "solo se c'e' corrispondenza tra i bisogni di entrambi, poiche' nel tempo malumori o gelosie potrebbero compromettere l'amicizia o comunque la serenita'". Insomma, tenere separata la sfera sessuale da quella sentimentale e' davvero molto difficile. La trombamicizia puo' "finire quando uno dei due trova un'altra storia spesso piu' accattivante, Oppure puo' in alcuni casi trasformarsi in un vero rapporto sentimentale che potra' essere reso pubblico. Comunque resta il rischio che con queste modalita' relazionali la parte piu' emotiva e affettiva dei rapporti - ha concluso l'equipe di psicoterapeuti e medici dell'Ido - possa passare in secondo piano, senza essere sufficientemente ascoltata e compresa".