Camici sporchi


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Quando il medico è sotto inchiesta

Da truffa a corruzione, le accuse più ricorrenti medico_296

L'operazione 'Camici sporchi' che ha portato all'arresto di nove cardiologi con una serie di accuse, tra cui associazione per delinquere e corruzione, è solo l' ultima di una lunga serie di inchieste che hanno coinvolto principalmente medici.

L'episodio più eclatante degli ultimi tempi è quello della maxi-operazione dei carabinieri del Nas che vede indagati 67 medici - tra cui pediatri ed endocrinologi - di tutta Italia per aver prescritto farmaci ormonali con dosaggi al di sopra delle indicazioni terapeutiche pur di ricevere denaro e regali dall'azienda farmaceutica Sandoz.

Nell'inchiesta condotta dai militari del Nas a metà ottobre ci sono 80 indagati. Le accuse a vario titolo sono di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione, truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale (Ssn), falso.

E' di pochi giorni fa anche l'operazione del Nas che ha portato alla denuncia di 4 medici per truffa all'Servizio sanitario nazionale (Ssn), in quanto percepivano illecitamente emolumenti previsti per la gestione di un' "associazione medica mista" di fatto non operante.

Associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla truffa e al falso è invece l'accusa mossa a 10 persone, tra cui dirigenti medici, per la prescrizione di apparecchiature sanitarie favorendo sempre le stesse aziende senza ricorrere alle regolari procedure pubbliche di acquisto. Il danno a carico dell'Ssn finora accertato è di un milione e mezzo di euro.

A Bari sono invece finiti in manette quattro noti ginecologi pugliesi accusati di truffa all'Ssn in quanto avrebbero diagnosticato false patologie per consentire alle loro pazienti di utilizzare a spese dell'Ssn farmaci che nella realtà venivano usati per curare l'infertilità.

Aveva poi allestito nella taverna della propria abitazione uno studio nel quale svolgeva attività medica non autorizzata, un ematologo di Foligno denunciato lo scorso marzo dai carabinieri del Nas per falso e truffa all'Ssn.

C'era poi chi timbrava il cartellino al posto della moglie o di altri colleghi, chi d'estate andava in spiaggia, chi è stato sorpreso a portare a spasso il cane tra i circa 50 tra medici,infermieri e impiegati dell'azienda sanitaria di Termoli-Larino accusati di truffa, falso e peculato. E' sempre di marzo il blitz del Nas sulla sanita' campana, con 13 provvedimenti cautelari contro medici e paramedici accusati di concussione, abuso d'ufficio, falso e truffa. Arresti in Campania, Toscana e Piemonte.