Stati Generali della Green Economy


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Una chiave per uscire dalla crisi

E' verde il volano dell'economia g

di Marta Mandò

E’ verde la chiave per uscire dalla crisi. Green come volano dell’economia e come unico strumento per limitare l’impatto sull’ambiente e l’impoverimento delle risorse. Ne sono convinti i promotori degli Stati Generali della Green economy, conferenza che si è tenuta a Rimini nella sede di Ecomondo, promossa dal ministero dell'Ambiente e da un comitato composto da 39 organizzazioni di imprese italiane con il supporto della Fondazione per lo sviluppo sostenibile capitanata dell’ex ministro Ronchi. Si tratta del primo appuntamento di rilievo in Italia in tema di sostenibilità, dopo le delusioni del summit mondiale di Rio+20 tanto voluto dall’Onu, ma che non aveva portato a strategie condivise.

Ci si riprova ora con un’iniziativa tutta italiana per elaborare una strategia nazionale ed europea, una vera piattaforma programmatica, una "road map verso la sostenibilità" scandita da 70 proposte su otto temi strategici. A partire dall’ecoinnovazione, ritenuto uno dei principale drivers dello sviluppo sostenibile, ma dove il nostro paese è in ritardo, almeno secondo gli ultimi dati dell’Eco-innovation Scoreboard del 2011, posizionato al sedicesimo posto, sotto la media europea. Segue il tema delicato dell’efficienza energetica, che permetterebbe una riduzione dei consumi al 33% con interventi mirati nell’edilizia pubblica sulle eco riqualificazioni. Per ottenere questi risultati sarà però necessario prevedere e rivedere il sistema delle incentivazioni e delle detrazioni. Proprio le detrazioni fiscali tra il 2007-2010 hanno, infatti, prodotto investimenti di 12 mld di euro e più di 40.000 posti di lavoro salvati l’anno.

La questione delle fonti rinnovabili è uno dei capisaldi delle strategie green: in Italia nel 2011 hanno rappresentato il terzo settore di approvvigionamento energetico (dopo petrolio e gas) con una crescita più sostanziosa del fotovoltaico. Tema su quale è intervenuto il ministro dell’Ambiente Clini che prevede 900 milioni di incentivi del governo per famiglie e le pubbliche amministrazioni che investono in energia rinnovabile del solare, geotermico e biomasse, divise in 700 milioni all'anno per le famiglie e i restanti 200 milioni per le pubbliche amministrazione. Le risorse, secondo il ministro dell’Ambiente, sono reperibili sulla bolletta elettrica e quella del gas, con una rimodulazione del sistema degli incentivi già presente nelle bollette, come previsto nel Quinto Conto Energia 2012. In accordo con Clini, il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera ha presentato il nuovo “conto termico”, che prevede un incentivo che coprirà il 40% dell'investimento e che verrà erogato tra i due e cinque anni.

E scorrendo i numeri che hanno scandito la due giorni riminese - quelli del Rapporto 'Green Economy per uscire dalle due crisi' - tra i risultati più rilevanti spiccano i 193 corsi universitari in economia verde, i lavoratori nelle eco-industrie in crescita, il settore delle rinnovabili che impiega già oltre 108.000 lavoratori, le più di 4.500 aziende di agricoltura biologica - il più alto numero in Europa -, i costi di smaltimento dei rifiuti molto bassi nelle Regioni che hanno scelto la raccolta differenziata massiccia.