di Juana San Emeterio
Film nati per essere guardati direttamente sulla rete. Niente sale o biglietti ma pronti per un pubblico connesso. Il progetto innovativo di Rai Cinema “Web Movies” nato nel 2010 ha coinvolto giovani produzioni e autori italiani per la realizzazione di film di genere: thriller, gialli psicologici e fantasy. Il risultato è stato presentato al festival del Cinema di Roma: dieci film a basso costo di dieci giovani registi italiani, alcuni già finiti, altri in fase di realizzazione. Una scommessa, ha spiegato Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema, per scoprire nuovi talenti e per raggiungere pubblici diversi per testare il mercato su una realtà distributiva alternativa diversa dalla sala tradizionale. Un esperimento, inoltre, per ritrovare anche un certo cinema di genere poco praticato dai nostri autori che grazie anche agli strumenti digitali sembra il più adatto per il pubblico del web.
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I dieci film di “Web Movies” avranno nella rete il mezzo di distribuzione primario. Su Cubovision, la TV di Telecom Italia disponibile anche su PC, tablet e smartphone, ogni mese un nuovo titolo sarà visibile in anteprima esclusiva per 15 giorni gratuitamente. Successivamente saranno disponibili sempre gratuitamente attraverso varie modalità web come Rai Cinema Channel, il nuovo canale web di Rai Cinema, inserito nel sistema dei portali Rai, e su altre piattaforme come You Tube. Esaurito il primo periodo di lancio, i film saranno visibili a pagamento su iTunes, lo shop on-line di Apple, e su altre piattaforme dello stesso tipo, e in seguito distribuiti in home video. A seguire saranno trasmessi su Rai Movie.
Si parte con “Fairytale” di Ascanio Malgarini e Christian Bisceglia, per poi seguire con gli altri:
- “Andare via” di Claudio Di Biagio
- “Aquadro” di Stefano Lodovichi
- “Circuito chiuso” di Giorgio Amato
- “La voce dei cani” di Mario Amura
- “L’ultimo weekend” di Domenico Raimondi
- “Neverlake” di Riccardo Paoletti
- “Happy Days Motel” di Francesca Staasch
- “True Love” di Enrico Clerico Nasino
- “The President's Staff” di Massimo Morini