L'ondata di maltempo che da domenica investe l'Italia ha mandato sott'acqua ieri vaste zone del Centro, dove fiumi e torrenti sono esondati. La procura di Grosseto ha confermato il decesso di tre operai la notte scorsa in Maremma a causa del maltempo. I tre dipendenti Enel vittime del tragico incidente accaduto in Maremma stavano tornando a casa da una riunione di lavoro a Roma. Erano impiegati presso la centrale geotermica di Larderello. L'incidente ha portato a 4 il numero delle vittime del maltempo: ieri infatti un uomo era stato travolto dall'acqua in auto, a Capalbio.
ESONDAZIONI - Il Veneto è pronto a chiedere lo stato di calamità dopo il maltempo del fine settimana, a Venezia ieri è ancor acqua alta e a Padova resta l'allerta per la piena del fiume Bacchiglione. Ma è in Toscana la situazione più critica, soprattutto nel grossetano dove la forte pioggia ha provocato lo straripamento dell'Albegna e dei torrenti Elsa e Osa, mentre cresce l'allarme per l'Ombrone. A Firenze e a Incisa Valdarno l'Arno ha superato il primo livello di guardia. Situazione critica anche nel viterbese, dove il territorio della marina di Montalto di Castro è sommerso da circa due metri d'acqua per la tracimazione dei fiumi Paglia, Mignone e Fiora; il sindaco ha disposto l'evacuazione di tutti gli abitanti della zona.
EVACUAZIONI - Una trentina le persone isolate in campagna nel grossetano per l'esondazione dell'Albegna e dell'Elsa. I vigili del fuoco hanno evacuato diverse famiglie nella zona di Allerona (Orvieto), per l'esondazione del fiume Paglia; alcune persone sono salite sui tetti delle case e sono state tratte in salvo da elicotteri e mezzi anfibi. Scuole chiuse e Orvieto. Intere famiglie evacuate anche nel marscianese, in provincia di Perugia, per l'esondazione del Nestore; alcune persone sono state tratte in salvo con i gommoni. Otto famiglie evacuate a Cortona (Arezzo), a causa di una frana.
CHIUSE STRADE E FERROVIE - Dal primo pomeriggio di ieri è stata chiusa l'A1 tra Valdichiana e Fabro in direzione sud. In serata stop al traffico anche nel tratto tra Orte e Chiusi in direzione Nord. La chiusura si è resa necessaria in conseguenza dell'esondazione del fiume Paglia e dei torrenti collegati. Circolazione sospesa da ieri mattina anche fra le stazioni di Grosseto e Orbetello, sulla direttrice Tirrenica Pisa-Roma. Sospesa anche, a scopo precauzionale, la circolazione dei treni sulla linea Siena-Grosseto. La statale Aurelia è stata chiusa al traffico nel viterbese. Nel viterbese, è crollata sotto la furia dell'acqua una parte della strada-ponte che attraversa il fiume Paglia, vicino ad Acquapendente; i collegamenti tra l'alta Tuscia e il sud della Toscana, in particolare con l'Orvietano, sono praticamente interrotti.
PROTEZIONE CIVILE ROMA, PICCO MASSIMO TEVERE ATTESO DOMATTINA - "Prosegue il monitoraggio della situazione di Tevere e Aniene in relazione all'apertura degli sbarramenti idroelettrici che hanno determinato l'aumento dei volumi delle acque. Alle ore 9 di oggi, 13 novembre, il Tevere ha raggiunto i 10 metri all'idrometro di Ripetta mentre, secondo quanto riferito dal Centro Funzionale dell'ufficio idrografico e marografico regionale, questa sera nello stesso punto le acque toccheranno gli 11 metri di altezza". Lo comunica in una nota la Protezione civile di Roma Capitale. "Il picco massimo sarà, dunque, raggiunto domani dopo mezzogiorno - prosegue la nota - quando si prevede di sfiorare i 12 metri: l'andamento 'morbido' dell'innalzamento dei livelli traccia uno scenario ordinario che non determinerà situazioni di allarme. L'evento, monitorato in costante contatto con la Protezione civile della Regione Lazio, resta sotto controllo". "Questa sera la Protezione civile del Campidoglio attiverà presidi nel tratto urbano del Tevere per l'osservazione degli ormeggi e il controllo dei rifiuti galleggianti; altri presidi di pronto intervento saranno collocati all'Idroscalo di Ostia, Ponte Milvio e Prima Porta - conclude la nota - Nessuna criticità si registra lungo la tratta urbana dell'Aniene i cui livelli sono comunque monitorati costantemente".
I VIGILI DEL FUOCO - Superlavoro per gli 865 pompieri impegnati da domenica per l'ondata di maltempo che ha colpito il centro-nord e che hanno effettuato circa 2.000 interventi di soccorso.
ROSSI CHIEDE L'ESERCITO - Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha chiesto l'intervento immediato dell'esercito per far fronte alla situazione e si è appellato al Governo: "non ci lasci soli". Ed una task force del reggimento Savoia cavalleria è intervenuta nella zona di Albinia, a supporto della popolazione. Al lavoro anche l'Aeronautica Militare: un elicottero ha salvato sette persone ed un cane che erano sfuggiti alle acque riparandosi sui tetti di alcune case.