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Voci contrapposte dal Medioriente

Talal Khrais: Israele non ha più interlocutori arabi

"Sia Kadima che Likud sono uguali. Entrambi sono su posizioni militari perché Israele negli ultimi anni ha estremizzato il concetto della guerra".

Talal Khrais è corrispondente in Italia del quotidiano libanese "As Safir". A Televideo spiega come attualmente Israele sia isolato dal mondo arabo. "Non ha interlocutori tra i suoi vicini. Anzi. Dopo 'Piombo Fuso' a Gaza tutti i Paesi arabi hanno condannato l'incursione nella Striscia. Si pensi alla Lega Araba, Kuwait, Giordania, Egitto e anche l'Arabia Saudita. Tutti hanno condannato Israele per crimini di guerra e tutti ribadiscono: "Pace in cambio del territorio".


"Da musulmano sono seriamente preoccupato per il destino di Israele. Vent'anni fa era una superpotenza. Oggi la guerra è arrivata fin dentro casa sua. Le armi non hanno fermato e non fermeranno gli attacchi palestinesi". Per Khrais Israele dovrebbe intavolare seri rapporti con il mondo arabo. "Per la prima volta nella storia i 22 Paesi musulmani chiedono uniti "pace in cambio di territori". E Israele questa vol- ta ascolterà o andrà per la sua strada?". C'è pericolo dell'apertura di un conflitto con il Libano? "Se Hezbollah rispondesse a provocazioni israeliane, questa volta tutti i libanesi sarebbero uniti contro Israele".

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