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9 febbraio

Nasce la pallavolo, McCarthy lancia la caccia ai comunisti, nasce la prima radio libera, un Sottomarino Usa affonda accidentalmente una nave scuola giapponese

 Ha iniziato giovanissimo a interessarsi di musica grazie ad una passione di famiglia che accomunava suo padre Novino, cantante e fisarmonicista, uno zio, Settembrino, chitarrista e i suoi due fratelli, anch'essi musicisti, Enrico, chitarrista, e Alberto, bassista. Tutta la sua carriera è ruotata attorno a una grande passione: quella per il rock'n'roll  e, naturalmente, per Elvis Presley, del quale ha detto: ‘Nessun altro cantante ha lasciato un ricordo così forte. Presley mi ha cambiato la vita: quando ho sentito i suoi primi dischi, ho capito cos' è che mi piaceva davvero, il rock' n' roll. Imparai a suonare la chitarra da mio fratello e decisi di cantare".
Antonio Ciacci, in arte Little Tony, Nasce a Tivoli (Roma) nel  1941. Nella sua famiglia, emigrata a Roma dalla Repubblica di San Marino, ci sono musicisti: il padre Novino, insieme a due fratelli, suona in compagnie teatrali e in varie occasioni, dai matrimoni alle feste di piazza. E la storia si ripete quando Antonio, insieme ai fratelli Alberto ed Enrico, , si mettono a fare musica con strumenti-giocattolo: Enrico suona e studia la chitarra, Alberto è un buon fisarmonicista, Tony invece si limita a usare svogliatamente bonghetti e maracas.

Nel 1954, però, accade qualcosa che risveglia in Tony la passione per la musica: arriva, in Italia, il primo rock'n'roll. Ha tredici anni e comincia a imitare i dischi di Little Richard e Bill Haley inventandosi parole in falso inglese. Nel 1956, la svolta: mentre il padre canta canzoni romantiche e napoletane in un ristorante, una comitiva di turisti americani chiede quella musica nuova che si chiama rock'n'roll. Tony è presente e comincia a cantare con i fratelli. Il successo è tale che gli americani lasciano una mancia di 50 mila lire.   E’ così che i fratelli Ciacci cominciano a esibirsi nelle trattorie, nei locali da ballo, le balere, i teatri d'avanspettacolo. Proprio in uno di questi, allo Smeraldo di Milano, Little Tony viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'Inghilterra, dove nascono Little Tony and his brothers. È il 1958: Little Tony incide un notevole numero di singoli, quali Lucille, Shake rattle and roll, Il barattolo e Sassi.
La prima vera occasione arriva però in Italia, nel 1961 con il Festival di Sanremo, dove viene invitato a cantare in coppia con Celentano Ventiquattromila baci. Ottiene un ottimo secondo posto. Nel '61 incide canzoni per film: Bella Pupa e Grazia per 5 marines per 100 ragazze; Perché mi hai fatto innamorare per Rocco e le sue sorelle e Pugni pupe e marinai per il film omonimo.

Il primo successo discografico è del 1962: Il ragazzo col ciuffo che porta l'artista nei primi posti della classifica. Nel '63 partecipa al Cantagiro, dove ottiene il secondo posto con Se insieme ad un altro ti vedrò, scritta dal fratello Enrico. Con Quando vedrai la mia ragazza si presenta, nel '64, al suo secondo Sanremo. Dello stesso anno sono Ogni mattina, Viene la notte e Riderà, con cui partecipa al Cantagiro del '66. Riderà - di cui incide anche la versione inglese - riesce a battere nelle vendite il vincitore del Cantagiro, Gianni Morandi, realizzando quasi un milione di copie vendute. Nel '67 esce Cuore matto che staziona al primo posto della hit parade per ben 12 settimane consecutive. Del '68 è la sua quarta partecipazione al Festival di Sanremo con Un uomo piange solo per amore. Nell'autunno dello stesso anno partecipa a Canzonissima dove lancia Lacrime e La donna di picche.
L'anno successivo inizia con un altro successo sanremese, Bada bambina. Fonda una propria etichetta, la "Little Records", con cui esce E diceva che amava me/Nostalgia e nel 1970 c'è il grande successo al Festival di Sanremo con "La spada nel cuore", con la quale conquista il 5º posto in coppia con Patty Pravo.

Il momento magico sembra però passato anche se gli anni '60 l'hanno proiettato definitivamente nella storia della canzone italiana. Nel 1974 è di nuovo a Sanremo con Cavalli bianchi e nel 1975 incide l'album Tony canta Elvis, in cui rende omaggio al suo maestro interpretandone vari classici. Negli anni successivi parteciperà (sempre con grande successo) essenzialmente a trasmissioni di revival riproponendo un personaggio che il pubblico non ha mai smesso di amare. Negli anni '80, insieme a Bobby Solo e Rosanna Fratello, forma il supergruppo I Robot (dalle loro iniziali) che riscuote un certo successo, presentandosi anche a Sanremo. Nel 2001 si esibisce al Concerto di Primavera tenutosi al Taj Mahal, casinò di Atlantic City, insieme a Mario Merola, Anna Calemme, Mino Reitano. Nel 2003 partecipa di nuovo al Festival con Non si cresce mai in coppia con Bobby Solo. Nel 2004 canta insieme a Gabry Ponte il brano Figli di Pitagora.

Nell'aprile del 2006, viene colpito da un infarto (superato brillantemente) durante un concerto al "Contessa Banquet Hall" di Ottawa, organizzato per la comunità italo-canadese. Nel 2008 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo col brano 'Non finisce qui'.

Sensibile ai temi sociali e dell'infanzia, nello stesso anno ha aderito - insieme ad altri volti noti- alla campagna Giù le mani dai bambini, contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai minori.


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Il 9 febbraio nella storia

1895: L'americano William G. Morgan inventa la pallavolo 1950: Usa, il senatore McCarthy lancia la caccia ai comunisti 1976: A Bologna, nasce Radio Alice, prima radio libera 2001: Sottomarino Usa affonda accidentalmente nave scuola giapponese

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.