"Brucia perdere perché non ci ero più abituato". E' ironico Marcello Lippi ripensando alla sconfitta contro di Londra. Ma subito aggiunge: "In fondo abbiamo perso col Brasile, non con una squadra qualisiasi. Erano più motivati e hanno giocato meglio di noi. Paradossalmente abbiamo avuto più occasioni e nel finale Julio Cesar è stato decisivo". Spazio anche a una piccola recriminazione: "Bisogna tener conto del gol regolare che ci è stato annullato". "Non mi è piaciuto l'esagerato timore reverenziale. So che è una gara che non capita spesso, ma non mi aspettavo di pagare dazio così alto", conclude.
Cannavaro: "Stiamo costruendo il nuovo gruppo". Buffon: "Risultato bugiardo"
Capitan Cannavaro liquida la brutta prova di Londra e pensa al futuro:"Contro squadre come il Brasile non si possono commettere certi errori. Comunque, credo che questa sia la strada giusta, stiamo costruendo un nuovo gruppo. Ci attende ancora un lungo cammino".
"Il Brasile è una grande squadra, ma lo siamo anche noi -fa eco Buffon-.Dobbiamo ricordarcelo, nel primo tempo siamo stati troppo prudenti. E il risultato è bugiardo". Il portiere si riferisce ai gol negati dal collega Julio Cesar a Toni, che commenta: "Non è il caso di far drammi. E' meglio perdere le amiche- voli che le partite che contano".
Dunga: "Abbiamo giocato la nostra miglior partita. Melo? Ha imparato con Prandelli"
Il post Italia-Brasile regala un Carlos Dunga visibilmente felice. "E' stata una delle migliori partite che abbiamo giocato -dichiara sorridente il ct della Seleçao-. Avevamo studiato l'Italia, ci siamo allenati soprattutto sulla tattica". La squadra ha rispecchiato la sua mentalità:"Grande qualità e grinta. Bisogna essere umili per essere grandi. Adriano si è battuto bene. Felipe Melo? Con Prandelli ha imparato a marcare".
Poi ritorna sul battibecco con Zambrotta: "E' venuto a lamentarsi con me dei falli, ma se io avessi parlato a ogni fallo sarebbe stata una telenovela. Il calcio è duro se si deve giocare".
Ranking Fifa, l'Italia resta sopra il Brasile
Sotto 2-0 allo stadio Emirates di Londra, l'Italia resta comunque davanti al Brasile nel ranking proprosto mensilmente dalla Fifa. Gli azzurri conservano il quarto posto, con 1318 punti, proprio sopra il Brasile, a quota 1248. Immutate le prime posizioni. al comando resta la Spagna, sull'onda lunga del successo agli Europei, con 1693 punti. Seguono Germania, sconfitta nella finale di Vienna dagli iberici, a 1403, e l'Olanda, che ci precede con 1357 punti. L'Inghilterra di Fabio Capelllo conserva l'ottavo posto dietro Argentina e Croazia.