Sanremo 09


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Il Festival di Bonolis, ce n'è per tutti

Le novità della 59esima edizione m

di Sandro Calice

"Costruire un bel Festival è l'obiettivo che mi ha consegnato la Rai. L'obiettivo è anche fare buoni ascolti": così Paolo Bonolis alla conferenza stampa di apertura della 59esima edizione di Sanremo. "Io non posso lavorare sugli ascolti- ha aggiunto- posso lavorare sul prodotto. Laddove gli ascolti arrivassero saremo tutti contenti".  "O arriveranno i risultati o dovremo ufficializzare la crisi", ha detto il direttore di Rai Uno, Del Noce, sottolineando la ricchezza musicale e spettacolare dell'edizione '09. "Pretestuosi e fuori luogo" gli attacchi sul compenso di Bonolis. E sui diritti del materiale di Benigni: "la Rai non ci rimette".

Paolo Bonolis prende un celebre slogan della Rai, “di tutto di più”, e costruisce l’edizione 2009 del Festival di Sanremo, dal 17 al 21 febbraio.

La musica, innanzitutto. Tra cantanti in gara, padrini delle nuove proposte e ospiti dei duetti previsti nella quarta serata, l’elenco di nomi eccellenti è lungo. Ma l’inizio basterebbe da solo: saranno infatti Mina e Benigni a inaugurare la 59esima edizione del Festival della canzone italiana. La cantante sarà presente solo con la voce, eseguendo “Nessun dorma” dalla “Turandot”, anticipazione del nuovo album, un omaggio al melodramma italiano che uscirà il 20 febbraio. Il comico è alla sua terza partecipazione al Festival, e ogni volta è stato un caso.

Di tutto di più anche nella conduzione. Ad affiancare Bonolis ci saranno l’attrice e modella Alessia Piovan, l’etoile Eleonora Abbagnato, l’attrice Gabriella Pession, le conigliette di Playboy e, nella serata finale, Maria De Filippi. Di contorno, cinque modelli che faranno da testimonial ad altrettante firme del made in Italy. Televisione popolare? Calma. Pare che Bonolis abbia in serbo anche il colpo di cultura: cinque autori (Ammaniti, Serra, Maraini, Giordano e Merini) avrebbero scritto le loro dediche al Festival, che verranno recitate, una per serata, da attori famosi.

Di tutto di più. Ma dove lo metteranno? Ci ha pensato Gaetano Castelli, che per il sedicesimo anno è artefice della scenografia del teatro Ariston. Questa volta attorno alla scalinata centrale, dominata da un grande schermo, ci sono otto ledwall concavi, alti sette metri, che si muovono creando suggestivi effetti grafici, con il palco che si prolunga come una penisola e l’orchestra che lo circonda.

Confermato l'elenco degli “accompagnatori” eccellenti dei cantanti della sezione Proposte: Pino Daniele con Silvia Aprile, Lelio Luttazzi con Aris, Gino Paoli con Malika Ayane, Roberto Vecchioni con Chiara Canzian, Massimo Ranieri con Barbara Gilbo, Zucchero con la figlia Irene Fornaciari, Lucio Dalla con Iskra, Burt Bacharach con Karima, Ornella Vanoni con Simona Molinari, Riccardo Cocciante con Filippo Perbellini.

In questo scenario, la gara torna al centro dell’evento. I 10 cantanti della sezione “Proposte” hanno già avuto modo di farsi conoscere in radio una settimana prima dell’inizio del Festival. Tra i 16 big della categoria “Artisti” sarà sfida aperta fin dalla prima serata: 3 eliminati subito, altri 3 nella seconda serata, 2 ripescati nella terza, 2 eliminati nella quarta, finale tra i 10 rimasti e finalissima, nell’ambito della stessa serata, tra i 3 più votati. Il voto sarà espresso, con modalità e pesi diversi, dai telespettatori con il televoto, dai maestri dell’orchestra del Festival e dai rappresentanti di stampa, radio, tv e web accreditate a seguire la manifestazione.

A margine si segnalano, come da tradizione, diverse polemiche che hanno animato questa vigilia: dai compensi milionari di Bonolis al testo della canzone di Povia, fino alla canzone degli Avion Travel esclusa dalla competizione. Ma siamo solo all’inizio.