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16 febbraio

Muore Giosuè Carducci, nasce Kim Jong Il, nasce John McEnroe, Fidel Castro diventa premier di Cuba

Non ha più i riccioli biondi di quando vinse il primo titolo iridato nella classe 125. Era il 1997, l'Aprilia la sua prima moto da Gp, Tavullia 'ombelico' del suo colorato universo di folletto. Nato ad Urbino il 16 febbraio del 1979, Valentino Rossi ha poi centrato due stagioni dopo anche l'alloro della classe 250. Con la testa più rasata ma sempre calda. La passione per i motori l'ha ereditata da papà Graziano, onesto lavoratore del manubrio nella metà degli anni '80, l'intelligenza l'ha succhiata col latte di mamma Stefania Palma, donna vivace e brillante, geometra al comune di Tavullia.

I primi passi in pista li ha fatti a bordo di un go-kart, poi è saltato in sella ad una minimoto. Amore a prima vista. Era, invece, già tramontato quello tra i genitori. Mamma, risposatasi, gli ha regalato un fratellino, Luca Marini, col motociclismo nel dna e già campioncino di minimoto. Graziano, gitano del circus a due ruote girava con una Fiat Seicento Multipla col mappamondo disegnato sulle fiancate e passeggiava per Pesaro con una gallina al guinzaglio. Ha trasmesso a Vale, come tutti lo chiamano, anche quella goliardia da bar che il re folletto ha saputo trasformare in gag ed esilaranti trovate per festeggiare i suoi successi. Ormai risalgono ad epoche lontane i travestimenti da Robin Hood e da Superman, i passaggi dati in pista, nel corso del giro d'onore, ad angeli custodi, bagnini e a una bambola gonfiabile bionda - con la scritta 'Claudia Schiffer' - con la quale prese in giro l'acerrimo rivale Max Biaggi e le sue fidanzate, vere o presunte, da patinata.

Uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, è l'unico nella storia del motociclismo ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP, e a vincere il titolo per due anni consecutivi della classe regina con due marche diverse (Honda e Yamaha). Detiene il record di podi consecutivi nella classe MotoGP (23): le ultime 6 gare del 2002, tutte le 16 gare del 2003, e la memorabile gara di Welkom nel 2004 (prima gara in sella alla Yamaha M1). È attualmente il pilota col maggior numero di successi in MotoGP.

Risale al '96 il suo debutto nel Motomondiale della ottavo di litro, nello stesso anno conquisto' il suo primo successo nel Gp di Brno, Repubblica Ceca. Nel '98 il debutto nella quarto di litro, cinque successi colti all'esordio, il titolo l'anno seguente. Con ben nove vittorie. Il gran salto nella classe 500 nel 2000, vincendo il suo primo Gp della classe regina in Inghilterra. Con la Honda, azienda che l'ha portato al mondiale tre volte, dal 2001 al 2003. Nel 2004, però, Rossi non sopportava più il rigido e schematico universo Honda, troppo distante dal suo. Ha trovato nuova linfa nel passaggio alla Yamaha che, perdente da anni, ha riportato al successo. Strepitosa la vittoria all'esordio stagionale in Sud Africa, sulla pista di Welkom. E' la vittoria, dopo un lungo testa a testa con Biaggi, che Valentino ricorda con maggior emozione ancor oggi. Anche alla Yamaha il pesarese, ormai ventinovenne, ha regalato tre allori, nel 2004, nel 2005 e nel 2008.

Nel 2006 l'ha battuto lo statunitense della Honda Nicky Haytden ma solo all'ultimo confronto di Valencia mentre nel 2007 Casey Stoner e un missile rosso chiamato Ducati hanno avuto vita facile contro una Yamaha poco competitiva e un Rossi alle prese con problemi fiscali. S'era trasferito a Londra agli inizi del 2000, l'agenzia delle entrate gli aveva notificato un'evasione pari a 43,7 milioni di Euro. Licenziato l'improvvisato manager Luigino 'Gibo' Badioli, Rossi ha trovato col fisco un accordo e, pagandone solo 35 è tornato a risiedere a Tavullia. Le difficoltà l'hanno fatto maturare, le sconfitte l'hanno colmato di adrenalina e desiderio di rivincita. Poteva passare alla Formula Uno, ha preferito restare nelle due ruote e tentare ancora l'impresa.

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Il 16 febbraio nella storia

1907: Muore Giosuè Carducci 1942: Nasce Kim Jong Il 1959: Nasce John McEnroe 1959: Fidel Castro diventa premier di Cuba

 

 

 

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