Il 17 febbraio 2008, con una cerimonia solenne ma non sfarzosa, il Kosovo dichiarava unilateralmente la sua indipendenza, completando lo smembramento dei Balcani, che era iniziato nel 1991.
A distanza di un anno, la giovane repubblica è ancora per molti versi uno Stato solo sulla carta, e la presenza di Onu (con la missione Unmik), Nato (con la Kfor) e Ue (Eulex) ne fanno una sorta di protettorato internazionale.
Le tensioni etniche sono sempre forti. Alcune zone del nord, abitato per lo più da serbi, si comportano come se fossero sotto giurisdizione di Belgrado. Né mancano le spinte separatiste.