Sui cambiamenti che dal prossimo anno scolastico verranno introdotti nella scuola elementare abbiamo sentito il parere di Anna Simonelli, preside della Alberto Manzi, scuola storica del Pigneto, quartiere popolare di Roma che si sta rivalutando.
Ci sono parecchie novità, come vi state organizzando e cosa prevedete?
“La situazione per ora ci appare molto complessa. Abbiamo la certezza che il tempo pieno verrà comunque garantito ma è chiaro che cambierà un po’ la sua struttura. Il problema cioè non è se si farà ma in che modo e questo ci preoccupa. Nel tempo pieno ci saranno sempre 2 maestri, come ora, ma in mancanza delle compresenze, terremo sì i bimbi a scuola fino alle 16.30 ma senza poter fare un lavoro integrato. Insomma abbiamo un po’ la sensazione che si torni quasi ad un doposcuola. Poi tengo a precisare che con le famiglie va messo in evidenza che tutte le novità, di fatto, non riguardano solo le prime elementari. Le compresenze (2 insegnanti insieme nella stessa classe), è scritto chiaramente nelle circolari del Ministero, vengono abolite anche per le altre classi elementari, pur mantenendo queste lo stesso ordinamento. Ciò vuol dire che anche per le altre classi viene in un certo senso modificato il tempo scuola. Le ore di compresenza erano utili perché si realizzavano progetti, si poteva dedicare tempo ai laboratori alternando piccoli gruppi che lavoravano con una insegnante o con l’altra e potevano essere seguiti meglio. C’era un arricchimento dell’offerta”.
I genitori, nelle domande di iscrizione, scelgono l’orario preferito, tempo pieno o no, poi cosa succede?
“Ci troviamo per la prima volta ad accettare le domande senza in realtà sapere cosa possiamo promettere ai genitori perché un quadro certo lo potremo avere solo dopo che ci avranno dato l’organico. Finora invece potevamo prevedere quale sarebbe stato l’organico perché ne conoscevamo i criteri. Nella mia scuola ad esempio, si stanno orientando tutti per le 30 o le 40 ore. Finora non è mai successo che qualcuno rimanesse fuori e pensiamo che sarà così anche questa volta ma ora non ne abbiamo certezza assoluta”.
Quando saprete l’organico definitivo, quando i genitori potranno avere certezza che la loro domanda sia stata accolta?
“A marzo avremo il quadro completo. Intanto, appena scaduto il termine, manderemo la richiesta di organico commisurata alle domanda poi vedremo cosa succede. Per il tempo pieno riconfermeremo il numero di classi in uscita (ora abbiamo 3 classi di 5° e contiamo di averne 3 di 1°) e non di più, per evitare che poi non si riesca ad avere un organico sufficiente, mentre per le 24 ore non c’è un limite. Ma resta il problema dell’abolizione delle ore di compresenza che verranno redistribuite sulle varie classi e ciò potrebbe voler dire fare a meno di alcuni maestri. Noi i docenti di ruolo li manteniamo sicuramente tutti ma ci hanno già mandato una prima simulazione di organico, in base alle classi che abbiamo quest’anno, con 4 posizioni in meno. In genere a doversi sacrificare saranno i precari. E se in qualche scuola ci fossero esuberi attualmente non sappiamo dove e come potrebbero trovare altra sistemazione, forse a livello provinciale ma non lo sappiamo per certo”.