Nato a Saigon (Vietnam) nel 1946 da padre italiano e madre francese, a undici anni emigra con la famiglia a Roma. È qui che si forma, artisticamente parlando, anche se manterrà sempre, grazie alla madre, una sorta di "doppia identità" italo-francese. Comincia a scrivere canzoni mentre lavora in un albergo, e nel 1972 pubblica con la RCA Italiana (oggi BMG Ricordi) il suo primo LP, intitolato "Mu", seguito l’anno dopo dall’album "Poesia". In un primo tempo viene inserito dalla critica musicale nella "scuola romana" dei cantautori (De Gregori, Venditti, Baglioni), ma quasi subito mostra di avere una personalità diversa, con evidenti contaminazioni francesi (Brel, Brassens, Aznavour).
Il suo primo grande successo arriva nel 1974 con "Bella senz'anima". Inizia così, in maniera éclatante, con l’album "Anima" (che contiene anche "Quando finisce un amore), la sua lunga avventura artistica. Sul finire degli anni Settanta ha già al suo attivo brani rimasti nella storia della musica italiana: "Margherita", "Poesia", "L'alba, "A mano a mano", "Io canto". E, favorito dalla perfetta conoscenza del francese, trova terreno favorevole anche in Francia e in America Latina.
Il suo stile nel frattempo si arricchisce di sfumature più morbide e ottimistiche. Al suo ottavo LP, intitolato "Cervo a primavera" (1980), il mutamento dell’artista appare totale. Nell’album abbondano gli spunti melodici, i testi, curati da Mogol, dilatano gli orizzonti dell’artista e il suo carattere introverso ne esce felicemente trasformato. Nel 1982 pubblica l’LP, "Cocciante", che contiene diverse canzoni destinate a diventare evergreen ("Un nuovo amico", "Un buco nel cuore" e "In bicicletta"). Nel 1983 lascia l’RCA Italiana per la multinazionale inglese Virgin, e il risultato è un LP di ambizioni internazionali ("Sincerità"), registrato a Los Angeles con i Toto e arrangiato da J.Newton Howard, album seguito da una tournée all’insegna del "tutto esaurito".
Nell'autunno del 1985 ritorna sul mercato discografico con un’altra produzione internazionale, curata questa volta da Paul Buckmaster, con cui recupera la "poesia in musica" al quale ha legato i suoi risultati più duraturi. Incide il singolo "Questione di feeling" con Mina e poi pubblica l'album "Il mare dei papaveri", ennesimo grande successo. Nell'autunno del 1986 pubblica il suo primo album live ("Quando si vuole bene") con la registrazione in concerto di tutte le sue più belle canzoni. Nel 1988 incide "La grande avventura", realizzato a Londra con la collaborazione di un altro grande arrangiatore, Geoff Westley, ed è un passo decisivo nella sua escalation internazionale. Dentro l’album questa volta abbondano strumenti elettronici ed effetti computerizzati, i testi sono firmati non solo da Mogol, ma anche da Ruggeri e Dalla, mentre la copertina è disegnata da Milo Manara. Dal successivo tour viene tratto il secondo live, "Viva! Cocciante", testimonianza evidente della popolarità raggiunta tanto in Italia quanto in Francia dove ha conquistato nel frattempo molti dischi d'oro. Nonostante il successo, inaspettatamente il cantautore si ritira con la moglie negli Stati Uniti. Ci resta tre anni per tornare in Italia solo nel 1991. L’occasione è la partecipazione al Festival di Sanremo, che vince clamorosamente con "Se stiamo insieme", inserito nel CD "Cocciante".
Nel 1993 incide "Eventi e mutamenti", un album dove melodico e rock si fondono felicemente con i versi scritti dal cantautore Massimo Bizzarri e dal poeta Gaio Chiocchio. Ma anche gli album pubblicati in Francia colgono nel segno, da "Empreinte", contemporaneo di "Eventi e mutamenti", che prepara l’exploit di "L'instant present", giudicato dalla critica francese un capolavoro. Dopo un paio di raccolte ("Ancora insieme" (1992), per la BMG Ricordi, e "Il mio nome è Riccardo" (1994) per la Virgin), il successivo CD italiano è "Un uomo felice", in cui Cocciante canta anche con Mina ("Amore"). L’ultimo album prodotto in studio è quello pubblicato nel 1997 ("Innamorato"). Si tratta di un album molto "francese" che dedica all'amore musiche e versi molto ispirati.
Il 1998 è l’anno dell'ennesima svolta con il musical "Notre-Dame de Paris". L'opera è un successo teatrale e discografico senza precedenti in Francia e nei paesi francofoni. Intanto, Cocciante pubblica il suo terzo album live: un doppio CD ("Istantanea"), che si accompagna al video "Adrenalina per un'Istantanea". La fortunata reinterpretazione in chiave moderna dell'opera di Hugo arriva nel 2002 in Italia con il testo tradotto da Pasquale Panella e con un nuovo cast. Nel 2005 esce Songs, album contenente sedici brani in quattro lingue diverse e l’anno successivo Tutti i miei sogni, raccolta in tre cd dei suoi successi. Il 2007 è l’anno dell’opera popolare Giulietta & Romeo.
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