Aspettando il vincitore del 59° Festival, il premio per ora va a Paolo Bonolis, che ha detto di non essere il salvatore di nulla, ma intanto ha risollevato ascolti e affetto per Sanremo. La sera della finale si apre con una sequenza da “Billy Elliot”, sul palco ballano Giuseppe Picone e Caroline Rice.
Si esibiscono i 10 Artisti rimasti in gara, che saranno votati dal pubblico col televoto, telefonando al numero fisso 16477 o mandando un sms al numero 48444. Ospiti della serata, Maria De Filippi ("una compagna di viaggio eccellente", l’ha definita Paolo), Annie Lennox e l'attore francese Vincent Cassel.
All’inizio della serata si esibisce la vincitrice della sezione Proposte, Arisa, che ormai amiamo tutti. Rosalba Pippa (Arisa è l’acronimo di A come Antonio, il padre autista di mezzi pubblici; R come Rosalba; I come Isabella, la sorella di 20 anni; S come Sabrina, l’altra sorella di 17 anni; A come Assunta: la mamma casalinga) 27 anni, di Pignola, in provincia di Potenza, ha vinto, meritatamente, il 59° Festival di Sanremo nella categoria Proposte, oltre al Premio della critica “Mia Martini”. E’ come la vedete. “Sincerità” non è solo il titolo della sua canzone, ma anche la sua tenera natura. “Se ce l’ho fatta io, possono farcela tutti – dice - ho realizzato il mio sogno, cantare al Festival di Sanremo, e poi tutto quello che è venuto è stato un dono dal cielo e dalla terra”. Arisa non spunta dal nulla. Ha vinto SanremoLab e una borsa di studio come interprete presso il CET di Mogol. “Ho avuto la fortuna di poter contare su un gruppo di persone che ha creduto in me”, dice riferendosi ai produttori Maurizio Filardo e Giuseppe Mangiaracina, con l’etichetta Mafi, e a Giuseppe Anastasi, autore principale dei testi dell’album “Sincerità” uscito ieri, nonché suo fidanzato. Un grazie anche al maestro Luttazzi:“Per me è stato come un nonno prodigo di consigli”. Ma il ringraziamento più importante è per i genitori:”Sono contenta per loro. Hanno fatto e fanno ancora una vita molto umile, se lo meritavano”. Ad Arisa piace essere buffa:”E’ così che mi sento, mi porta ad avere un rapporto più diretto con la gente”. E, impagabile, conclude:”Se qualcuno mi dice ‘sei bella’ non ci credo, si incrinano i rapporti. Preferisco essere paragonata a Calimero che a Naomi Campbell. Naomi non me ne vorrà, se mai dovesse saperlo…”.