>> Gli anticipi: colpi in trasferta di Inter e Juventus
di Nicola Iannello
Una domenica normale (o quasi ) dopo il supersabato. La 25.ma giornata con tre anticipi e nessun posticipo si apre con il minuto di silenzio per la morte di Candido Cannavò. Dopo l'omaggio allo storico direttore della Gazzetta dello Sport, il campionato regala un pomeriggio con poche scosse. Il Milan tiene il passo di Inter e Juventus (vittoriose ieri su Bologna e Palermo) superando il Cagliari 1-0 a San Siro. La Fiorentina vince a tempo scaduto e in rimonta in casa col Chievo (2-1), conservando il quarto posto da sola, dopo il provvisorio sorpasso operato ieri dalla Roma che ha superato il Siena. Il Genoa passa a Napoli (0-1) e resta in scia dei viola, condannando i partenopei a prolungare il loro periodo nero. L’Atalanta cade a Genova per mano della Sampdoria (1-0). Il Catania regola la Reggina (2-0), sempre più ultima, anche in virtù del successo del Torino ai danni dell’Udinese (1-0).
A Milano non è stata una partita indimenticabile, a smentire chi attendeva bel gioco tra due squadre che sanno praticarlo. Il Milan ha condotto le danze, ma senza Pato, Kakà e Ronaldinho, con Inzaghi unica punta supportata da Seedorf, non ha morso più di tanto. Il Cagliari ha giocato in contenimento e rimessa ma è apparso meno brillante che contro Inter e Juve, anche se Abbiati ha avuto il suo daffare (decisivo un suo piedone su girata da due metri di Acquafresca). A decidere la partita, dopo un palo per il Cagliari di Cossu, un episodio al 20’ della ripresa: un’incursione di Inzaghi apre la difesa cagliaritana (c’è anche il sospetto di una spinta maligna dell’attaccante rossonero su Lopez che finisce contro il proprio portiere) e Seedorf insacca con relativa facilità di piatto. La squadra di Ancelotti finisce la partita senza punte vere in campo, con l’ingresso di Ambrosini per Inzaghi.
La Fiorentina vince in extremis in casa col Chievo, dopo esser stata lungamente in svantaggio. Per i clivensi, in rete Morero (13’), che gira da sotto misura l’incornata di Yepes su calcio d’angolo. Morero è in posizione perfettamente regolare, con il viola sul palo che non esce a tempo. La Fiorentina insegue, fino a quando Gilardino trova il gol con una girata di testa, ma sembra esserci una deviazione di Yepes. Per il bomber viola è il 15.mo centro. Il successo arriva con Mutu al 94’: il rumeno sale a quota 12 reti. Sull’azione che ha portato alla segnatura decisiva pesa un intervento rude di Mutu su Mandelli a centrocampo.
Al San Paolo, finisce tra i fischi. Il Napoli non esce dal tunnel, inguaiato ulteriormente da un Genoa in salute che sale a 44 punti, uno meno della Fiorentina, uno più della Roma. La rete del serbo Jankovic, che si porta solo davanti a Navarro grazie a un pregevole controllo a seguire su assist di Thiago Motta (69’).
Tre punti preziosissimi per la Lazio nell’insidiosa trasferta di Lecce. I biancocelesti domano i salentini con un gol per tempo. Al 10’ Foggia gira al volo un bel cross ma è il fondoschiena di Stendardo (ex laziale) a spiazzare Benussi. Al 50’ è Kolarov a fulminare l’estremo salentino con un micidiale sinistro a incrociare.
Un gol per tempo anche nel successo casalingo del Catania a spese del fanalino di coda Reggina. La vittoria degli uomini di Zenga porta le firme di Capuano (35’) e di Potenza (74’).
La Sampdoria ferma il buon momento dell’Atalanta. In gol ancora Pazzini, innescato da una splendida scucchiaiata di Cassano (61’). Il bomber ex Fiorentina conferma il suo pronto inserimento nelle trame di gioco blucerchiate.
All’Olimpico, il Torino batte l’Udinese con una rete di Dellafiore all’80’, su azione di calcio d’angolo e torre di Stellone.
E ora occhi puntati sulla Champions League, con l'Inter martedì contro il Manchester United, e Juve e Roma entrambe mercoledì a Londra, per incontrare Chelsea e Arsenal.