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Cartello della 'pasta', multa dell'Antitrust

'Posta in essere un'intesa restrittiva della concorrenza'. Sanzionate le maggiori aziende produttrici b

>>La sintesi del documento dell'Antitrust

L'Antitrust ha sanzionato per complessivi 12,5 milioni di euro "il cartello della pasta". Secondo il Garante le maggiori aziende produttrici di pasta, tra cui Amato, Barilla, Colussi, De Cecco e Nestlè, hanno "posto in essere un'intesa restrittiva della concorrenza" finalizzata a concertare gli aumenti del prezzo di vendita. Per l'Antitrust il cartello si è relizzato dal 2006 al 2008, periodo nel quale il costo della pasta ai distributori è aumentato in media del 51,8%

L'Unpi contesta la sanzione
Non esiste alcuna intesa per influenzare i prezzi della pasta. L'Unione Industriali Pastai Italiani replica così all'Antitrust, che ha inflitto all'associazione e a 26 produttori una multa da 12,5 milioni di euro. L'accusa è di aver creato "un cartello" per concertare gli aumenti della pasta. "Non vi sono state speculazioni- afferma l'Unipi- né si è mai configurato un accordo lesivo degli interessi dei consumatori". Stessa reazione da parte della Garofalo e dalla Barilla.