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1° marzo

Trafugata la bara di Chaplin, presentato il primo orologio Swatch, gli Usa invadono l'Afghanistan, inizia il processo al pedofilo assassino Dutroux

Eugenio Ghiozzi, in arte Gene Gnocchi, nasce a Fidenza (Parma) nel 1955. Laureato in Giurisprudenza, inizia la carriera di attore e comico debuttando allo Zelig di Milano nel 1989. Nello stesso anno la prima partecipazione televisiva. Lo vediamo accanto a Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Silvio Orlando, Athina Cenci, Giorgio Faletti e Carlo Pistarino nella trasmissione 'Emilio'. Il successo è tale che nel 1990 riparte un'edizione speciale del programma. Sempre nello stesso anno è ospite fisso nella trasmissione 'Il gioco dei nove' condotta da Gerry Scotti, nella quale si distingue per la sua comicità stralunata e surreale.

Successivamente, si cimenta nella scrittura. Esce, edito da Garzanti, il suo primo libro dal titolo 'Una lieve imprecisione', una raccolta di racconti che raccoglie apprezzamenti anche dalla critica. È la volta poi della sit com 'I vicini di casa', ambientata in un condominio, nella quale interpreta il geniale inventore di giochi per bambini, Eugenio Tortelli. Nel 1992 presenta con Teo Teocoli 'Scherzi a parte', debuttando come conduttore televisivo. Nel 1993, partecipa alla prima edizione di 'Mai dire gol', creando nuovi e divertenti personaggi come il bergamasco Ermes Rubagotti o cimentandosi nella divertente parodia della giornalista sportiva Donatella Scarnati. Esce poi il suo secondo libro 'Stati di famiglia', cronaca buffa e malinconica di personaggi alle prese con il nonsenso della vita di ogni giorno.

Nel 1995 Marino Bartoletti, direttore della Testata giornalistica sportiva, lo invita come ospite fisso al 'Processo del lunedì': la trasmissione viene così condita dalla sua satira dissacrante. Nello stesso anno porta in tournée lo spettacolo 'Tutta questa struttura è suscettibile di modifica', per la regia di Antonio Syxty. Un nuovo tipo di sperimentazione teatrale che prende spunto da un originale tentativo di interazione con il pubblico in sala. Sempre nel '95 esce il suo terzo libro 'Il signor Leprotti è sensibile', che racconta la storia di un triste clown della metropoli tra avventure mancate e assassini falliti. E' quindi il protagonista del film per la tv 'Occhio di falco'. Per il grande schermo, invece, partecipa, insieme a Margherita Buy, alla commedia agrodolce di Giuseppe Piccini, 'Cuori al verde'. Continua la sua carriera di attore con il film 'Metalmeccanico e parrucchiera...' per la regia di Lina Wertmüller.

Nel 1997 in coppia con Tullio Solenghi conduce il popolare tg satirico 'Striscia la notizia', il successo è tale che la coppia viene riconfermata anche per l'anno successivo. Sempre nel '97 scrive con Francesco Freyrie e poi interpreta 'Dillo a Wally', talk show di casi umani e disumani, feroce e intelligente satira della tv. Più tardi scrive un dizionario ironico 'Il mondo senza un filo di Grasso', che riscuote un discreto successo. Nel 1998 è la volta di 'Meteore', programma alla ricerca di personaggi un tempo famosi e oggi dimenticati, condotto da con successo nel ruolo del guastatore- presentatore. Nello stesso anno comincia la sua avventura nella trasmissione sportiva 'Guida al campionato'. Lavora poi in teatro con lo spettacolo 'Santo Sannazzaro fa una roba sua', scritto da lui e da Francesco Freyre, per la regia di Daniele Sala. Lo spettacolo narra delle tragiche e grottesche avventure di un capocomico.

Nell'autunno 2000, torna a lavorare in televisione su RaiDue con la trasmissione 'Perepepè', un programma che porta la comicità nel mondo della musica ed è ospite fisso a 'Quelli che il calcio'. Dal 2001 è tra i protagonisti di 'Quelli che il calcio...', condotto da Simona Ventura.

Durante l'edizione 2006-2007 della trasmissione, lancia una sfida all'intero mondo del calcio, chiedendo l'ingaggio (e un conseguente gettone di presenza) a una qualsiasi società calcistica di Serie A. Numerosi sono i sostenitori di questa originale iniziativa, tra cui Alessandro Del Piero e migliaia di telespettatori attraverso messaggi di posta elettronica ed sms. Quattro squadre rispondono positivamente: Atalanta, Bologna, Siena e Torino gli propongono un provino. Il 23 marzo 2007, firma un contratto bimestrale da 1500 euro mensili con il Parma, diventando il più anziano giocatore di sempre in Serie A. Sceglie la maglia numero 52 (la sua età) e il nome Gnoccao. Nella stagione 2006-07 non riesce a giocare per via della difficoltà che il Parma incontra nella lotta per la salvezza. Nel campionato successivo la società lo conferma nella sua rosa, ma anche in questa stagione non gioca. Riprova l'avvicinamento al calcio professionistico due anni dopo, iniziando ad allenarsi col Sassuolo. Un'ulteriore occasione gli viene data nel febbraio 2009 da Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa. Possibilità di esordire, questa volta, più elevate considerata la buona posizione di classifica della squadra ligure. Come nelle precedenti occasioni, il nome resta sempre lo stesso (Gnoccao) ma viene aggiornato il numero di maglia, che diventa il il 54.

Da settembre 2008, passa all'emittente televisiva Sky (pur mantenendo la conduzione di 'Artù' su Raidue) per condurre 'Gnok calcio Show' la domenica pomeriggio.


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Il 1° marzo  nella storia

1978: Trafugata da un cimitero svizzero la bara di Chaplin 1983: La Swatch presenta il suo primo orologio 2002: Operazione Anaconda, gli Usa invadono l'Afghanistan 2004: In Belgio, inizia il processo al pedofilo assassino Dutroux

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.