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2 marzo

nasce Walter Chiari, Pio XII è eletto Papa, Ho Chi Minh diventa presidente del Vietnam del nord, nasce Stefano Accorsi

E’ stato uno dei massimi protagonisti della scena nazionale e internazionale, premio Nobel per la pace nel 1990, continua a girare il mondo per diffondere le sue idee e dà consigli anche agli Stati Uniti. Agli Usa serve una 'perestrojka' proprio come quella che servì all'Urss per uscire dall'epoca comunista ed affacciarsi al presente con il giusto atteggiamento per risolvere i problemi: parola di Mikhail Gorbaciov, l’ex leader sovietico ha recentemente suggerito a Barack Obama di avviare subito la ''ricostruzione all'americana''.

''Gli Usa hanno bisogno al più presto di una perestrojka in stile americano'', ha spiegato in un incontro con i giornalisti a Bruxelles, sostenendo che l'America è in crisi perché paga oggi ''anni di inganni nei confronti dell'economia e della natura''. Il cambiamento ''è assolutamente necessario e l'unico modo per affrontare i problemi di oggi'', ha aggiunto, augurando al presidente Obama di riuscire nell'impresa.

Quando nel marzo del 1985 diventa segretario del Pcus viene considerato l’uomo giovane del Cremlino (aveva infatti 54 anni contro una media di 70 all'interno del gruppo dirigente sovietico), era stato protagonista di una carriera rapida e brillante. ''Per i suoi servigi al partito comunista e allo stato sovietico - aggiungeva la '' Tass'' nella sua biografia ufficiale - Gorbaciov è stato insignito di tre ordini di Lenin, ordini della Rivoluzione di Ottobre, e di altre onorificenze".

Nato il 2 marzo 1931 a Privolnoje, un villaggio della Russia meridionale a ridosso del Caucaso, Gorbaciov era entrato nel partito a 21 anni, occupandosi sempre di problemi agricoli nella provincia di Stavropol, importante zona granaria. Qui percorse in rapida successione tutti i primi gradini della sua carriera politica, da responsabile prima cittadino e poi provinciale del Komsomol (lega della gioventù comunista) - membro della segreteria provinciale del partito, secondo segretario e infine primo segretario del Pcus. Prima di intraprendere la carriera politica si laurea in Legge all’Università di Mosca nel 1951. In quegli anni conosce una studentessa di filosofia, Raissa Maksimovna Titorenko: si sposeranno nel 1953 e cinque anni più tardi nascerà la loro unica figlia, Irina.

Nel 1978 Brezhnev lo chiama a Mosca, e Gorbaciov viene eletto membro della segreteria centrale del partito, come responsabile per l'agricoltura. Successivamente lo stesso Brezhnev gli conferisce anche il titolo di membro del Politburo. Con l'ascesa al potere di Andropov, suo conterraneo, Gorbaciov allarga le sue competenze dall'agricoltura a tutta l'economia.

Da segretario del partito diventa l’esponente di quel ''riformismo moderato'' che si è impersonato in Andropov per troppo poco tempo per ottenere verifiche concrete, e che con Cernienko era stato comunque accantonato. Durante il ventisettesimo congresso del Pcus (nel mese di febbraio del 1986) lancia la sua politica di riforme: grazie alla Glasnost ("trasparenza") e alla Perestrojka ("ristrutturazione") avvierà numerosi processi di cambiamento che porteranno alla fine della Guerra Fredda, arrestando la corsa agli armamenti tra USA e URSS e diminuendo grandemente il rischio di un conflitto nucleare.

Il leader sovietico incontra il presidente statunitense Ronald Reagan, l'11 ottobre 1986, a Reykjavík per discutere la riduzione degli arsenali nucleari installati in Europa. Tutto ciò condurrà, nel 1987 alla firma del Trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio intermedio in Europa. L'anno successivo, Gorbaciov annuncia la fine della dottrina Brezhnev: permette così alle nazioni del Patto di Varsavia di tornare alla democrazia. Insieme al suo ministro degli esteri, il georgiano Eduard Ševardnadze, conseguì anche il ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan. Nel settembre del 1988 Gorbaciov assunse anche la carica di capo dello Stato mandando in pensione Andrej Gromyko.

Il 15 marzo del 1990 il Congresso dei rappresentanti del popolo dell'URSS (il primo parlamento costituito sulla base di libere elezioni nella storia del Paese) elegge Gorbaciov presidente dell'Unione Sovietica. Il 15 ottobre dello stesso anno, grazie alla sua fama di riformatore e leader politico mondiale, nonché al contributo fatto per cambiare in meglio le sorti della guerra fredda, gli viene assegnato il Premio Nobel per la Pace.

Mentre l'economia perdeva colpi, nell'agosto 1991 i comunisti conservatori tentarono un colpo di Stato: nonostante il fatto che Gorbaciov ne fosse stato la prima vittima, essendo rimasto recluso per tre giorni nella villa presidenziale in Crimea, gli fu contestato da Boris Yeltsin - dopo che questi piegò la resistenza dei golpisti con l'alleanza dei presidenti delle repubbliche federate non russe - di aver con le sue tattiche favorito il radicamento al potere non di interlocutori responsabili della perestroika, ma di pericolosi avventuristi. Il partito Comunista venne messo al bando e i suoi beni confiscati. Il 25 dicembre 1991 Gorbaciov rassegna le sue dimissioni da Capo dello Stato: poche settimane prima, l'8 dicembre 1991 era stato firmato il trattato che sanciva la dissoluzione dello Stato sovietico dai tre capi di Russia (Boris Yeltsin e Gennadiy Burbulis), Ucraina (Leonid Kravchuk e Vitold Fokin) e Bielorussia ( Stanislav Shushkevich e Viacheslav Kebich).

Dopo le sue dimissioni Mikhail Gorbaciov è diventato Presidente della Fondazione Internazionale Non-Governativa per gli Studi Socio-Economici e Politici (la Fondazione Gorbaciov) nel 1992. Dal marzo 1993 è inoltre Presidente (e fondatore) della Green Cross International, un'organizzazione ambientalista indipendente presente in più di 30 paesi.

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Il 2 marzo nella storia

1924: Nasce Walter Chiari 1939: Pio XII è eletto Papa 1946: Ho Chi Minh è eletto presidente del Vietnam del Nord 1971: Nasce Stefano Accorsi

 

 

 

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