Calcio \ Serie A


Stampa

Il Milan dilaga e ipoteca il terzo posto, pari tra Samp e Roma

Doppietta per Inzaghi che raggiunge quota 300 gol. Donadoni, pari all'esordio sulla panchina del Napoli inzaghi_maglia_296

di Mauro Caputi 

I rossoneri espugnano il non facile campo del Siena aprendo i giochi al 7’ con il rigore di Pirlo (fallo di Kharja su Flamini). I padroni di casa non giocano male, ma capitolano ancora nel recupero del primo tempo, quando Inzaghi è lesto a correggere un corner. La ripresa saluta il ritorno in campo di Kakà . Al 55’ Pato fa tre con un siluro da fuori. Il Siena risponde 7’ dopo con Maccarone, ma al 71’ colpisce ancora Inzaghi che segna il suo gol numero 300 fra i professionisti proprio sul campo dove, 16 anni fa, marcò la sua prima rete. Al 78’ doppietta anche per Pato per il definitivo 1-5.

A Marassi la Roma è brava a sfruttare i limiti della Sampdoria nel chiudere la gara e strappa un buon 2-2. Baptista porta avanti i giallorossi al 7’ su cross di Tonetto (complice una dormita della difesa). I blucerchiati, però, giocano meglio e ribaltano il risultato prima dell’intervallo con la doppietta di Pazzini al 26’ (cross millimetrico di Cassano) e al 43’ (corta respinta di Doni su fiondata di Padalino). Le cose sembrano mettersi al meglio per i blucerchiati al 62’, quando Motta viene espulso per doppia ammonizione. La Roma ha il merito di non scomporsi e al 70’ trova il rigore (trattenuta di Padalino su Tonetto) che permette a Baptista di pareggiare.

Nell’1-1 fra Udinese e Catania si segnala ancora Mascara con un pallonetto da trenta metri. A farne le spese, stavolta, è Belardi (che ha involontariamente servito l’assist) per il momentaneo vantaggio degli etnei. Per sfortuna della squadra di Zenga, diversamente da quanto successo col rotondo 4-0 di Palermo, l’Udinese raggiunge il pari al 71’ con un’acrobazia di Quagliarella da sottomisura. A proposito di Palermo, i rosanero ne rifilano 5 a un Lecce, non scosso dal cambio di allenatore e sempre più nei guai. I salentini restano in partita solo per il primo tempo, grazie alla doppietta di Tiribocchi che risponde prima a Cavani e poi a Simplicio. Ma, sul finale della frazione, Miccoli riporta in vantaggio il Palermo. Nella ripresa prima Kjaer, che sbaglia il cross e trova la porta, e poi ancora Cavani fissano il 5-2.

In coda gran risultato del Chievo, che espugna l’Olimpico rifilando un rotondo 3-0 a una Lazio abulica. Due gol in due minuti, Bogdani al 27’ e Pellissier (che salta come birilli tre difensori) al 29’, scoprono i limiti della Lazio. L’ingresso di Rocchi nella ripresa non cambia le cose, anzi, all’84’ Pellissier va ancora a segno a coronamento si una prestazione esemplare della squadra di Di Carlo. Crolla il Torino a Bergamo. L’Atalanta si impone nella ripresa con una doppietta di Floccari (46’ e 73’) e i granata sono ora soli al terz’ultimo posto.

C’era attesa per l’esordio di Donadoni sulla panchina del Napoli. A Reggio Calabria, Corradi spaventa i partenopei al 27’. Nella ripresa, al 64’, Lavezzi torna al gol e fissa il pareggio. Il Napoli ferma l’emorragia, mentre i calabresi non riescono proprio a smuovere la classifica e restano ultimi a tre punti dal Lecce e a sei dal Bologna, quart’ultimo.