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Posticipo, Inter-Fiorentina 2-0

Decide una doppietta di Ibrahimovic ibrahimovic_1503_296

di Nicola Iannello

L’Inter respinge l’assalto della Juventus e riporta a 7 i punti di vantaggio sui bianconeri. L’eliminazione dalla Champions League non pesa sulla formazione di Mourinho, che doma una Fiorentina volitiva ma poco concreta.

A San Siro termina 2-0, con doppietta del solito Ibrahimovic, che sale a quota 17 in classifica cannonieri, a due lunghezze da Di Vaio. Padroni di casa nella divisa del centenario, bianca con croce ambrosiana rossa, ospiti in sgargiante tenuta rossa.

Mourinho schiera Chivu e Samuel centrali di difesa, Javier Zanetti, Cambiasso e Muntari a centrocampo, con Stankovic dietro le punte Ibrahimovic e Balotelli. Prandelli mette Jorgensen mediano davanti alla difesa, con Kuzmanovic, Felipe Melo e Montolivo linea dei centrocampisti, Mutu e Gilardino in attacco. Parte bene la Fiorentina. In contropiede, Gilardino si allarga col pallone e Mutu si butta nel corridoio centrale libero, ma il suo tiro di destro viene bloccato da Julio Cesar, avanzato a chiudergli lo specchio della porta. Si rovescia il fronte e l’Inter si sveglia e colpisce. Balotelli batte dalla fascia sinistra una punizione lunga in area: Ibrahimovic sfiora in acrobazia, Frey non trattiene, lo svedese si ritrova il pallone sulla testa ed è bravo a trovare il riflesso per metterlo in porta. Proteste viola per la posizione di partenza di Ibra e per la sua spaccata volante, vicina al gioco pericoloso.

La Fiorentina prova subito a raddrizzare il match. Gilardino si presenta da solo in area, ma Julio Cesar esce e mette in angolo. Su corner, Samuel di testa chiama Frey a una parata facile. Un destro dai 20 metri di Stankovic finisce a lato di poco. Felipe Melo colpisce di testa su traversone di Comotto, ma ci vuole altro per impensierire Julio Cesar.

Gilardino si inventa un colpo di esterno a girare su cross di Vargas, ma il portiere dell’Inter alza sopra la traversa. Un bel tiro da fuori di Jorgensen, terminato di poco alto, chiude il primo tempo. Nell’intervallo, Mourinho lascia fuori Chivu e inserisce Figo, arretrando Cambiasso al centro della difesa.

Montolivo da fuori chiama Julio Cesar al primo intervento della ripresa. Maicon, con uno slalom dei suoi, non centra però la porta. Mutu si divora il gol del pareggio: Comotto anticipa Santon che lo travolge, Orsato dà il vantaggio (e ammonirà il terzino dell’Inter ad azione finita), Kuzmanovic spinge e taglia in profondità per Mutu che entra da destra ma ciabatta largo sul palo lontano. Il finale è convulso. Santon si presenta da solo davanti a Frey su palla filtrante di Ibrahimovic, ma la conclusione è debole e il portiere viola mette in angolo. Nel recupero, ci sono due punizioni consecutive da buona posizione per l’Inter. Mourinho viene espulso da Orsato per proteste, forse voleva la sanzione disciplinare per i giocatori della Fiorentina. Ibra batte tutte e due le punizioni: sulla prima Frey rimedia, sulla seconda non può nulla, la traiettoria è micidiale, col pallone a oltre 100 Km/h che colpisce la parte inferiore della traversa e termina in rete. Finisce con Ibrahimovic in trionfo e la Fiorentina a 8 punti dal terzo posto, occupato dal Milan.