Nata a Bolzano nel 1975, il mondo dello sci si accorge veramente di lei nel 1994, alle Olimpiadi di Lillehammer. Isi - come l'hanno sempre chiamata le compagne - ha solo 19 anni. Vince per sé e per l'Italia due medaglie di bronzo in discesa e superG. E' una ragazza sorridente e un po' paffutella tanto che quando gli azzurri indossano per un periodo una divisa di questo colore viene anche soprannominata (e non gradisce) 'puffo'.
Da allora, colleziona medaglie e vittorie. In Coppa del Mondo vince 15 volte: dodici in discesa e tre in superG. Per 51 volte sale sul podio. Ai grandi appuntamenti olimpici e mondiali non delude mai.
E' il 2002 quando a Salt Lake City conquista l'argento in discesa. Ai Mondiali di Sierra Nevada e del Sestriere vince l'oro in superG e a quelli di St. Anton, nella stessa disciplina, vince l'argento. La sua soddisfazione più grande, dal punto di vista agonistico, è però con ogni probabilità la conquista della Coppa del Mondo di discesa in due stagioni consecutive, nel 2001 e nel 2002: mai atleta italiano, neppure tra i maschi, è riuscito a tanto, segno di una completezza agonistica eccellente.
Le piste che più le piacciono sono quelle di Cortina d'Ampezzo e di Lake Louise, in Canada. A Cortina, sulla Olimpia delle Tofane vince cinque volte, quattro in discesa e una in superG. A Lake Louise fa quattro centri. Ma proprio a Lake Louise, subisce l'unico vero serio incidente della sua carriera. Cade battendo la testa e perde i sensi per qualche secondo riportando una commozione cerebrale. Da allora per Isolde - che torna a vincere nel 2004 ad Haus - qualcosa cambia. Il suo rendimento agonistico non è più quello di un tempo, diventa più prudente.
Poi c'è l'incontro con il maestro di sci Werner Perathoner e le sue prospettive di vita cambiano: il suo sogno non è più quello di continuare a vincere, ma di mettere su famiglia, sposarsi e diventare mamma. Comincia a rischiare meno di quanto non richiedano le spericolate gare dell'alta velocità sugli sci.
Dal punto di vista tecnico la sua grande caratteristica è da sempre quella della scorrevolezza: poche altre atlete al mondo sanno far volare gli sci come lei sui tratti filanti e sui grandi curvoni delle piste della Coppa del Mondo. Il suo punto debole, invece, sono da sempre i salti dove spesso si scompone. Fuori pista è una campionessa di stile e di cordialità: sempre sorridente, sempre disponibile, sempre educata. Mai sopra le righe, neppure nei momenti di maggior gloria sportiva. Seria, si prepara a ogni gara con grande concentrazione, studiando bene i tracciati. Poi, ferma in piedi, la testa china appoggiandosi ai bastoni, ripercorre mentalmente il tracciato curva dopo curva, difficoltà dopo difficoltà con la mano destra che si muove nell'aria quasi a disegnare la linea ideale.
Nel gennaio 2006, esattamente un mese prima delle Olimpiadi invernali di Torino, annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica, motivato dal desiderio di dedicarsi alla famiglia e al bambino di cui rende noto essere in attesa. In luglio nasce David. Ma lei si prende la soddisfazione, il 26 febbraio 2006 di sfilare vestita da sposa durante la Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006, spegnendo la fiamma olimpica.
Isolde Kostner è cugina della pattinatrice Carolina Kostner.
Il 20 marzo nella storia
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1984: Nasce il calciatore spagnolo Fernando Torres | 1986: Michele Sindona avvelenato in carcere con un caffè al cianuro | 1994: A Mogadiscio, uccisi Ilaria Alpi e Miran Hrovatin | 2003: II guerra del Golfo. Inizia l'invasione dell'Iraq |
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