di Maurizio Righetti
E' un viaggio entusiasmante, unico al mondo nel suo genere. In appena 8 mesi l'hanno fatto in 50 mila e pure senza grandi lanci pubblicitari.
Il Museo archeologico virtuale di Ercolano, tra il Vesuvio e il mare, tra le ville borboniche e gli scavi, è il completamento elettronico (ma forse anche un moderno e accattivante mezzo di conoscenza totale e interattiva) della visita ad una delle più belle e grandi aree archeologiche del mondo.
Oltre settanta installazioni permettono un tuffo all'indietro di duemila anni, una immersione nella vita e nella cultura delle città vesuviane e flegree prima e durante l'eruzione del 79 dopo Cristo. All'interno si possono rivivere e rive- dere voci, rumori, luoghi e profumi perduti per sempre.
Si può passeggiare per Ercolano, Pompei, Oplonti, Stabia, conoscere i nomi e i volti dei cittadini di allora, godere la vista della Villa dei Papiri, dove venivano a studiare Virgilio e Orazio, visitare la città sommersa di Baia nel Golfo di Napoli e,fra non molto, vivere l'eruzione.
Si può seguire Carlo Borbone che entra nei primi scavi dai cunicoli, cancellare la polvere dagli affreschi, aprire libri virtuali, ricomporre frasi dei letterati, acquisire informazioni su aspetti della vita di allora come cibo, giochi, elezioni. Un'esperienza imperdibile.