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25 marzo

Nasce Santa Caterina da Siena, Agostino Depretis diventa presidente del Consiglio, muore Claude Debussy, a Roma viene firmato il trattato del Mec

La passione per l'eccesso di Reginald (ma pare che solo la mamma lo chiami così) Kenneth Dwight, meglio conosciuto come Elton John, è celebre almeno quanto le sue canzoni e la sua amicizia con Lady Diana. Per i suoi 60 anni, nel 2007, si regalò una tournée con un piano rosso e un palco allestito per i suoi show di Las Vegas da David LaChapelle, divo della fotografia più Glam. In fondo un pianoforte rosso e l'immaginario di LaChapelle sono poca cosa rispetto a quando saliva sul palco vestito da pollo, con scarpe dalla zeppa di mezzo metro, in un turbinio di parrucche, occhiali e abiti di scena che sembravano firmati da Zucker e Zucker, un gusto della performance tra Liberace, Jerry Lee Lewis e il cabaret transgender. Per non dire della foga che ha messo nel consumare cocaina e poi nel raccontare per anni l'inferno e la guarigione. Oppure delle spese folli, come la casa da 5 milioni di sterline al centro di Londra, perfettamente arredata con tende di Versace dove non ha mai messo piede.

D'altra parte uno che ha venduto quasi 300 milioni di copie dei suoi dischi, che negli anni '70 già guadagnava otto milioni di dollari netti, che ha un semestre Siae che è il bilancio di una media azienda, di follie se ne può permettere. Il fatto è che l'immagine e il personaggio pubblico e la sua debordante mondanità hanno sempre messo in pericolo la credibilità di Elton John e il suo indiscutibile talento di autore pop che dal '94 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, mentre dal '98 la Regina Elisabetta II lo ha nominato Sir.

Elton-Reginald è stato un bimbo prodigio del pianoforte e ha fatto studi serissimi. Ma la febbre del rock'n'roll lo ha strappato ai conservatori e lo ha portato sui palchi di tutto il mondo. La sua esplosione e il suo periodo migliore coincidono con gli anni '70, quando con il paroliere Bernie Maupin forma un team che schianta le classifiche di mezzo mondo, a cominciare da Usa e Inghilterra. 'Tumbleweed collection', 'Don't shoot me I'm only the piano player', con 'Rocket man', suo primo singolo numero uno e 'Daniel', 'Goodbye yellow brick road', album numero uno negli Usa sono ancora oggi dischi amatissimi dove la combinazione tra pop, rock, folk e melodie dà una ricetta alla base di uno dei repertori di maggior successi degli ultimi trent'anni. In 'Goodbye yellow brick road' c'e' 'Candle in the wind', il pezzo scritto per Marylin Monroe diventato il simbolo della tragedia di Lady Diana e uno brani più cantati al mondo che e' diventato un hit solo 15 anni dopo essere stato pubblicato.

Nella sua carriera Elton John ha conosciuto momenti trionfali e fasi calanti dalle quali è sempre uscito grazie alla sua abilità di scrivere melodie popolari: così erano singoli come 'Don't let the sun go down on me', 'Sad song', 'Don't go breakin my heart' o 'Can You Feel the Love Tonight', il tema del 'Re Leone' con cui ha vinto l'Oscar a rilanciarlo. Oltre a essere stato una delle prime rockstar inglesi a suonare nell'ex Unione Sovietica, una serie di record per gli incassi delle sue frenetiche performance. In giro per il mondo, nel '76, si è aggiudicato il titolo di 'Donna peggio vestita dell'anno'.


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Il 25 marzo nella storia

1347: Nasce Santa Caterina da Siena 1876: Agostino Depretis diventa presidente del Consiglio del Regno d'Italia per la prima volta 1916: Muore Claude Debussy 1957: A Roma viene firmato il trattato istitutivo del MEC (Mercato comune europeo)

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.

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Il 25 marzo nella storia

1685: Nasce Johann Sebastian Bach 1956: Anna Magnani riceve l'Oscar come miglior attrice per il film La rosa tatuata  1960: Nasce Ayrton Senna  1999: Roberto Benigni riceve tre Oscar con il film La vita è bella

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.