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26 marzo

Giuseppe Garibaldi sposa Anita, nasce Palmiro Togliatti, Federico Fellini vince l'Oscar per Le notti di Cabiria, Putin viene eletto presidente della Russia

Roberto Bolle nasce il 26 marzo 1975 a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, da padre meccanico e mamma casalinga. All’età di undici anni, la madre lo porta a Milano per sostenere l'esame d'ingresso all'autorevole scuola del Teatro alla Scala. Il giovane Roberto Bolle è predisposto alla danza e dotato di un talento naturale: viene ammesso alla scuola. A quindici anni arriva il primo grande successo: il primo a notare il suo talento è Rudolf Nureyev che in quel periodo si trova alla Scala e lo sceglie per il ruolo di Tadzio in "Morte a Venezia" di Flemming Flindt.

Nel 1994 entra a far parte della compagnia di ballo della Scala e due anni dopo, alla fine di un suo spettacolo di Romeo e Giulietta, viene nominato Primo Ballerino dall'allora direttrice Elisabetta Terabust. Roberto Bolle diviene così uno dei più giovani Primi Ballerini nella storia del teatro scaligero. Da quel momento sarà protagonista di balletti classici e contemporanei.

Dal 1996 si è intensificata la sua carriera internazionale. Ha danzato con il Royal Ballet, il Balletto Nazionale Canadese, il Balletto di Stoccarda, il Balletto Nazionale Finlandese, la Staatsoper di Berlino, il Teatro dell’Opera di Vienna, la Staatsoper di Dresda, Il Teatro dell'Opera di Monaco di Baviera, il Wiesbaden Festival, l'8° e il 9° Festival Internazionale di Balletto a Tokyo, il Tokyo Ballet, l’Opera di Roma, il San Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Firenze.

Dal 2003 gli viene riconosciuto il titolo di Étoile del Teatro La Scala. Il 1° aprile 2004 in occasione della Giornata Mondiale della gioventù, balla sul sagrato di Piazza San Pietro al cospetto del Papa. Il 10 febbraio 2006 danza alla Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 nel segmento "Dal futurismo al Futuro" su una coreografia ideata da Enzo Cosimi. Nel giugno 2007 è il primo italiano invitato a danzare al Metropolitan di New York.

Roberto Bolle è molto impegnato anche nel sociale: dal 1999 è "Ambasciatore di buona volontà" per l'UNICEF. L'eco del successo di pubblico gli porta anche quello della critica tanto che è definito "L'orgoglio di Milano" e riceve consistenti premi: nel 1995 consegue sia il Premio "Danza e Danza" che il Premio "Positano" quale giovane promessa della danza italiana. Nel 1999, nella Sala Promoteca del Campidoglio a Roma, gli viene assegnato il Premio "Gino Tani" per aver contribuito con la sua attività a diffondere attraverso il linguaggio del corpo e dell'anima i valori della danza e del movimento. L'anno successivo gli viene conferito in Piazza della Signoria a Firenze il Premio "Galileo 2000" con la consegna del "Pentagramma d'oro". Riceve inoltre il Premio "Danza e Danza 2001", il Premio "Barocco 2001" e il Premio "Positano 2001" per la sua attività internazionale.

Anche la tv italiana si accorge di Roberto Bolle e della sua immagine tanto che viene richiesto come ospite in tantissime trasmissioni, tra cui: Superquark, Sanremo, Quelli che il Calcio, Zelig, David di Donatello, Che tempo che fa, Ballando con le Stelle. Anche i giornali parlano di lui e alcune famose riviste gli dedicano ampi articoli: Classic Voice, Sipario, Danza e Danza, Chi, Style. Diventa inoltre testimonial italiano per diversi noti marchi.


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Il 26 marzo nella storia

1842: Giuseppe garibaldi sposa Anita 1893: Nasce Palmiro Togliatti 1958: Federico Fellini riceve l'Oscar per Le notti di Cabiria 2000: Vladimir Putin viene eletto presidente della Russia

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.