Calcio \ Serie A


Stampa

L'Inter pareggia, la Juve va ko a Genova

I nerazzurri ora hanno 10 di vantaggio sui bianconeri. Reggina di nuovo sotto k

>>> Posticipo di Domenica: 'L'Udinese passa a Reggio Calabria'

Di Massimo Halasz

La marcia dell’Inter subisce un rallentamento al cospetto dell’ indomito Palermo di Ballardini che può festeggiare la 100.ma panchina da professionista. I nerazzurri, che vanno in gol da 22 giornate consecutive, sembrano aver chiuso la pratica già nel primo tempo con le reti di Balotelli di testa e Ibrahimovic su rigore (lo svedese resta da solo al comando della classifica cannonieri con 20 reti). Nella ripresa i nerazzurri si addormentano e ne approfittano così i siciliani che in 2 minuti pareggiano con Cavani e Succi.

Di questa frenata non ne approfitta però, la Juventus che addirittura cade a “Marassi” al cospetto di un Genoa pimpante, ma troppo sciupone. Grande protagonista della partita il brasiliano Thiago Motta, autore di una splendida doppietta. Di Del Piero su rigore (dubbio) e Iaquinta le reti dei momentanei pareggi. Il gol decisivo, in piena “zona Cesarini” porta la firma dell’ex Palladino. I bianconeri ,che hanno giocato dal 65’ in inferiorità numerica per l’espulsione di Camoranesi, sono ora distaccati 10 punti dalla capolista Inter e sabato prossimo è in programma all’Olimpico la sfida diretta che potrebbe chiudere definitivamente il campionato.

Il Milan si sbarazza con qualche difficoltà del Chievo, la squadra senza alcun dubbio più in forma in questo scorcio di campionato. Non a caso i clivensi di Di Carlo nel 2009 hanno perso solo due partite su 14 (lo score comprende anche 5 gare vinte e 7 pareggiate). A Verona decide una rete di Seedorf in avvio di ripresa. Prima espulsione di Ancelotti da quando siede sulla panchina rossonera (novembre 2001).

La favola del Cagliari rivelazione di Allegri subisce una battuta di arresto a Firenze, con i viola che rafforzano,comunque,il quinto posto. A segno Pasqual e Vargas, mentre il baby Ragatzu (terza presenza in serie A) firma la rete dei sardi che chiudono in nove per le espulsioni di Agostini e Canini.

Derby romano scoppiettante, in tutti i sensi, con 6 gol e 5 espulsioni (Panucci,Mexes, Matuzalem, Spalletti e Tare). Al termine di una partita combattuta e spettacolare prevale la Lazio, che era reduce da 3 sconfitte consecutive. Delio Rossi può così festeggiare alla grande la 500.ma panchina della sua carriera e “vendicarsi” così del ko subito nella gara di andata. Avvio al fulmicotone dei biancocelesti che nei primi 4 minuti passano con Pandev e Zarate.Reazione dei giallorossi che accorciano con Mexes. Nella ripresa Lichsteiner ridà tranquillità alla Lazio. Ma le emozioni non sono finite: De Rossi riporta sotto la Roma. Finale incandescente, ma il poker di Kolarov chiude la partita a favore della Lazio.

Nella zona bassa boccata di ossigeno del Torino che torna a “rivedere” i tre punti dopo ben 4 sconfitte di fila. La squadra di Camolese supera un Catania che dimostra anche all’Olimpico i suoi limiti esterni (1 sola vittoria, nel derby di Palermo). La partita si decide nel finale,quando vanno a segno in rapida successione Bianchi, Martinez e Natali. Il Torino sale così al quart’ultimo posto.

Sconfitte casalinghe per Bologna (4° ko di fila) e Lecce (non vince da 9 giornate). I petroniani, scavalcati in classifica dai granata, vengono travolti dal Siena. A segno Calaiò, Portanova, Marazzina, Ghezzal e Kharja. I salentini cedono alla lanciata Sampdoria, trascinata dalla solita coppia Pazzini (1 gol) e Cassano (2 gol, 1 su rigore); di Caserta su rigore la rete della bandiera dei giallorossi, sempre più impelagati nella zona retrocessione.

Continua il digiuno di vittorie del Napoli (arrivato a 92 giorni) che, al San Paolo, non va oltre il pareggio contro l’Atalanta.

Un minuto di silenzio su tutti i campi per ricordare le vittime del terremoto in Abruzzo.