Di Carla Toffoletti
Permettere ai non vedenti di toccare le opere d'arte. E' il progetto "Gli Uffizi da toccare", promosso dal dipartimento Antichità classiche del polo museale fiorentino, per la settimana della cultura. Lunedì, durante la giornata di chiusura degli Uffizi, due gruppi da sei persone non vedenti potranno toccare, indossando sottili guanti da restauratore, alcune opere scultoree di epoca greco-romana. Accompagnati da guide turistiche appositamente formate, vedranno con le mani l'Ermafrodito del II secolo a.C., lo Spinario del I secolo a.C. e i rilievi del sarcofago "Il Trionfo di Dionisio". Una visita di 2 ore, gratuita.
"Da tempo lavoriamo con l'Unione Italiana Ciechi- dichiara a Televideo il direttore degli Uffizi Antonio Natali- Avevamo fatto con i non vedenti il percorso della Galleria Vasariana. Trattandosi di dipinti, cercavamo di trasmettere loro l'emozione, di comunicare sentimenti e sensazioni, di educare il nostro linguaggio per renderlo accessibile a chi è meno fortunato di noi".
"Sono stati loro a chiederci di potersi avvicinare alla scultura- ci dice Natali- Le statue sono opere godibili in maniera tattile, sono tridimensionali e i guanti garantiscono la loro preservazione. Non si potrà però protrarre l'esperienza all'infinito".