Una serie di difformità tra il progetto e i lavori realizzati sarebbe all'origine del sequestro del cantiere della villa di Fabio Cannavaro, sulla collina di Posillipo.
Abusi edilizi e in atti di ufficio le ipotesi di reato nei confronti di 5 indagati, tra cui figura, come proprietario dell'immobile, anche il calciatore.
Un geometra, un ingegnere e 2 funzionarie di Comune e Sovrintendenza ai Beni architettonici e ambientali gli altri indagati.
A una prima richiesta di sequestro, 2 anni fa, il Gip aveva detto no.