Scade oggi il termine fissato dal governo tedesco per presentare le offerte Opel, la controllata tedesca di General Motors. In lizza, oltre a Fiat e Magna, ci sarebbe anche una terza pretendente: la società di private equity belga, Rha International, che avrebbe l'appoggio, secondo il "Financial Times", del leader sindacale della società teutonica, Franz. Intanto, il portavoce del ministero dell'Economia tedesco, Steffen Moritz, ha detto che nella corsa per l'acquisizione della Opel "non ci sono favoriti". Secondo "Der Spiegel" i "potenziali investitori" hanno tempo fino alle 18 di oggi per presentare le offerte di acquisto.
Il piano della Fiat per l'acquisizione di Opel prevede l'offerta di asset e non di danaro, come ha dichiarato l'Ad del Lingotto, Marchionne, convinto che le attività di un'azienda siano più importanti del denaro.
Il sindacato tedesco detta tre condizioni
I piani dei pretendenti alla Opel devono rispettare tre criteri fondamentali. I potenziali investitori, devono avere "capitale proprio e liquidità, devono mantenere le fabbriche e i posti di lavoro e sostenere gli sviluppi tecnologici". Sul piano della partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale: "Abbiamo differenti culture in fatto di partecipazione e coegestione aziendale". Il sindacato, infine, ha precisato di essere "aperto a colloqui anche con altri investitori".