Economia


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Opel, Guttenberg: le offerte sono insufficienti

Il ministro dell'Economia boccia le tre proposte di acquisizione. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, appogerebbe invece la Fiat. Intanto, Marchionne rassicura: a Opel al massimo 2 mila esuberi k

La cancelliera tedesca Angela Merkel appoggerebbe indirettamente la Fiat nella partita su Opel.

Lo afferma il Bild am Sonntag. La Merkel avverserebbe il piano della Magna, che prevede il taglio di 2.200 posti di lavoro nella fabbrica di Bochum (Nordreno-Westfalia).

Di altro avviso Zu Guttenberg. Il ministro dell'Economia ritiene le 3 offerte insufficienti e quindi che "un'insolvenza regolata" potrebbe essere una migliore soluzione per il futuro di Opel.

Marchionne, intanto, rassicura il governo e i sindacati tedeschi. L'amministratore delegato del Lingotto, intervistato da 'Bild Am Sonntag', assicura di mantenere almeno 23 mila dei 25 mila posti di lavoro Opel in Germania. "Nel caso peggiore-dice- sarebbero al massimo 2 mila posti a essere colpiti da un'integrazione di Opel con la Fiat, in un gruppo unitario libero da debiti". Con le sinergie tra i due gruppi si risparmierebbero 1,5 miliardi di euro, precisa.