di Francesco Chyurlia
"Il governo gode di un ampio consenso, ottenuto dalle urne, che si è consolidato nell'opinione pubblica e che gli conferisce un forte mandato. Mi rivolgo a Lei, presidente Berlusconi. Il consenso che ha saputo conquistarsi è un patrimonio politico straordinario. Lo metta a frutto".
L'appello al governo del presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, è uno dei cardini della relazione in occasione dell'Assemblea del 2009. Un appello forte affinchè il premier "usi quel patrimoinio per le riforme.Adesso". Un plauso anche per l'opposizione che "ha saputo mantenere un atteggiamento misurato" evitando "la protesta estrema".
"Senza riforme il ritorno sui livelli produttivi pre-crisi non avverrebbe prima del 2013. Un arco di tempo troppo lungo per non avere conseguenze negative sulla vita dei lavoratori, delle imprese e sulla stessa coesione sociale". E' quanto sostiene la presidente della Confindustria, Marcegaglia, all'Assemblea della confederazione. Per questo "sono necessarie nuove risorse per finanziare opere pubbliche cantierabili,potenziare gli ammortizzattori sociali e rafforzare garanzie per prestiti alle imprese, onorare i crediti della P.A.".
"Siamo il Paese con la spesa sociale più squilibrata a favore delle pensioni per le quali spendiamo quasi il 16% del Pil,contro il 9,5% dei Paesi avanzati. L'unica via per difendere le prestazio ni previdenziali e reperire risorse per crescere è ritardare il ritiro dal lavoro". Lo propone all'Assemblea della Confindustria,la presidente degli industriali, Marcegaglia. Il leader della confederazione difende la riforma della contrattazione (condivisa da Cisl e Uil) e auspica che la Cgil ne "riconosca i risultati".
Berlusconi: bisogna allontare la paura
"C'è chi canta ancora la canzone del pessimismo e del catastrofismo" mentre per fronteggiare la crisi la strada virtuosa è quella "di allontanare la paura" infondendo "un sentimento di fiducia e speranza".Il premier Berlusconi coglie l'occasione dell'assemblea di Confindustria per ribadire che l'Italia è in una condizione migliore rispetto agli altri Paesi industrializzati.
"Abbiamo un sistema bancario solido e non intaccato dai derivati e dai titoli tossici". Bisogna, come fanno le imprese, "da un male trarne un bene".
Contro la crisi "l'Italia sta reagendo meglio degli altri Paesi" e "dalla cri si uscirà un'Italia più giusta e più forte". Intervenendo all'assemblea annuale della Confindustria, il ministro dello Sviluppo, Scajola, ribadisce che il nostro Paese ha tenuto meglio di al tri alla "tempesta perfetta della finanza",preservando la struttura produttiva e l'occupazione.
Il governo "non ha messo le mani nelle tasche dei cittadini" bocciando la pro posta del Pd di aumentare le tasse per "i redditi sopra i 120 mila euro".
Pensioni, Cisl e Uil: se ne può parlare
Cisl e Uil sono disponibili ad avviare un confronto. L'innalzamento dell'età pensionabile non è più un tabù per Bonanni e Angeletti.
Per il leader della Cisl "se è in regime di libertà può essere una cosa giusta" e per il segretario della Uil, Angeletti, della riforma pensionistica se ne può discutere. Il numero uno della Cgil, Epifani,preferisce puntare il dito sulla riforma della contrattazione che, nonostante le esortazioni al dialogo della Marcegaglia, dice, non mi vede "assolutamente d'accordo".