Elezioni europee 2009


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Come si vota

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>>> Il sondaggio e la 'discussione' nel sito del Parlamento Europeo

Sabato 6 e domenica 7 giugno 2009 oltre 50 milioni di italiani saranno chiamati a eleggere i 72 membri del Parlamento Europeo spettanti all'Italia. Sabato 6 giugno i seggi saranno aperti dalle ore 15 alle ore 22. Domenica 7 giugno i seggi resteranno aperti dalle ore 7 alle ore 22. Possono votare i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni. Vediamo ora come si vota.Per prima cosa occorre la tessera elettorale. Chi ha già partecipato almeno a una precedente consultazione ce l'ha già. Chi, invece, vota per la prima volta, la riceverà al proprio indirizzo. Chi, infine,l'avesse smarrita potrà richiederne un duplicato presso l'ufficio elettorale del comune di residenza, an- che nei giorni in cui si vota. Sulla tessera è indicato il numero e l' indirizzo del seggio elettorale presso il quale votare. Oltre alla tessera elettorale,al seggio deve essere presentato anche un documento d'identità. Per votare, bisogna tracciare un segno sul simbolo della lista scelta. Si può votare per una sola lista. Sulle righe stampate a fianco del simbolo si posso- no scrivere i nomi dei candidati scelti che dovranno appartenere alla lista vo- tata. 420 Società 430 Associazioni.

Le preferenze potranno essere al massimo tre (una sola preferenza per i candidati di liste di minoranze linguistica). Per la nostra Costituzione votare è un diritto-dovere di ogni cittadino. Per esercitare il loro diritto-dovere gli elettori dovranno recarsi ai seggi abato 6 giugno, dalle ore 15 alle ore 22. Oppure domenica 7 giugno, dalle ore 7 alle ore 22.

VOTO DEGLI ITALIANI NELL'UNIONE EUROPEA
A giugno, anche gli italiani residenti all'estero sono chiamati a eleggere i membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Gli elettori italiani che risiedono in uno Stato membro dell'Unione europea possono votare direttamente in tale Stato. Per farlo, dovranno recarsi - venerdì 5 e sabato 6 giugno 2009 - presso le sezioni elettorali appositamente istituite dai Consolati d'Italia nel territori dell'Unione europea. Anche gli elettori che vivono temporaneamente in uno Stato membro dell'Unione per motivi di studio o lavoro potranno votare in tale Stato. Per farlo, devono aver presentato al Consolato, entro lo scorso 19 marzo, un'apposita domanda al comune italiano di residenza. In entrambi i casi, il Ministero dell' Interno provvederà a inviare a casa di ciascun elettore nell'Unione il certificato elettorale, nel quale è indicata anche la sezione elettorale in cui l'elettore può votare. Nel caso in cui non avesse ricevuto il certificato, l'elettore potrà contattare il Consolato per verificare la propria posizione e richiedere il certificato sostitutivo. Per votare, bisogna tracciare un segno sul simbolo della lista scelta. Si può votare per una sola lista. Sulle righe stampate a fianco del simbolo si posso- no scrivere i nomi dei candidati preferiti, che dovranno appartenere alla li- sta votata. Le preferenze potranno essere al massimo tre (una sola preferenza per i candidati di liste di minoranze linguistiche). Gli italiani che vivono in un Paese dell'Unione europea possono, in alternativa,decidere di votare in Italia nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 giugno 2009. In questo caso, però, dovranno far pervenire una richiesta al sindaco del Comune italiano di iscrizione nelle liste elettorali entro sabato 6 giugno. E'vietato il doppio voto: se l'elettore vota presso le sezioni istituite nell' Unione europea non potrà farlo in Italia, e viceversa. Se l'elettore vive temporaneamente in un paese non aderente all'Unione Europea, potrà votare per corrispondenza, solo se è un militare o appartenente a forze di polizia in missione internazionale; se è un dipendente di amministrazioni pubbliche per motivi di servizio o se è professore universitario o suo familiare convivente. La busta contenente il voto espresso, dovrà pervenire per posta o come d'intesa con la propria amministrazione entro le ore 16 del 4 giugno al Consolato competente. Per informazioni sulle procedure del voto per corrispondenza, gli elettori potranno rivolgersi al Consolato di riferimento o all'Ambasciata. Infine, se l'elettore risiede in un Paese non aderente all'Unione Europea e non appartiene alle categorie ammesse al voto per corrispondenza, può votare per i candidati italiani al Parlamento Europeo recandosi in Italia, nelle sezioni istituite nel suo Comune di iscrizione alle liste elettorali.