Economia


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Opel, restano in lizza Fiat e Magna

Berlino:stesse chance per i due gruppi k

Ancora non esistono i presupposti per una vendita di Opel.Questo il risultato della maratona di quasi 12 ore, per dare un futuro alla Opel.Da oggi in pista solo Fiat e Magna,ma la strada è in salita, dopo la richiesta di GM di nuovi finanziamenti per 300 Mln di euro.

Domani, il gruppo austro-canadese e il Lingotto potranno presentare le loro offerte rielaborate alla luce degli incontri conclusisi stamane.Tutto,quindi, è rinviato a domani.

Il ministro dell'Economia zu Guttenberg lo ha detto chiaramente: "Abbiamo ancora bisogno di verifiche". Gli investitori rielaborino "le loro proposte".

General Motors interviene pesantemente sugli incontri iniziati ieri e finiti stamane per Opel."La GM ci ha presentato delle sorprese", ha detto il ministro dell'Economia.La sorpresa consiste nella richiesta di altri 300 Mln di euro che portano i finanziamenti per salvare Opel a 1,8 Mld. Soldi che verrebbero ripagati da Fiat o Magna.Per i tedeschi la posizione negoziale Usa non aiuta.

Si profila intanto un nuovo ostacolo: Bruxelles potrebbe vincolare i prestiti ponte alla chiusura o alla vendita di impianti Opel, per non danneggiare la concorrenza. Di fronte a questa ipotesi zu Guttenberg chiederebbe un'analisi ad hoc, vista l'importanza dell'operazione.

Un giorno in più per la vendita degli asset Chrysler. Lo ha stabilito il giudice del tribunale fallimentare di New York, Arthur Gonzales.

L'ultima audizione, durata 10 ore, ha visto come protagonista l'ex presidente di Chrysler, Tom La Sorda.

Era prevista l'approvazione della vendita degli asset alla nuova compagnia, che vede come maggiori azionisti il sindacato Usa delle 4 ruote e la Fiat, che potrà arrivare al 51%, dopo la restituzione dei fondi pubblici ricevuti.