Sarà Magna a rilevare il controllo di Opel da General Motors. "Trovata la soluzione", ha annunciato nella notte il ministro delle Finanze tedesco, Peer Steinbrueck.
"Abbiamo anche preso atto della disponibilità dell'investitore di assumersi lui stesso dei rischi", ha aggiunto.
E il governatore dell'Assia, Koch: "Abbiamo valutato l'opzione di dare un futuro alla Opel con un'azienda motivata e con esperienza come la Magna. Questa è la strada migliore". L'accordo finale è atteso entro 4-5 settimane,secondo l' Ad di Magna, Wolf. L'iniezione di capitali freschi sarà di 500-700 milioni.
L'intesa in tre punti principali
Magna, nuovo proprietario di Opel. Una trattativa non semplice che ha portato però,secondo i ministri tedeschi, a salvaguardare i posti di lavoro senza un peso eccessivo per la finanza pubblica.
A quanto pare, alla Magna va il 20% di Opel, alla russa Sberbank il 35%. La stessa quota resterà a General Motors e il rimanente 10% andrà nelle mani dei dipendenti.Grazie all'aiuto di Gaz, Magna punta sui mercati dell'ex Urss.
Per il ministro delle Finanze tedesco, l'accordo si articola in 3 punti: memorandum d'intesa con Magna, amministra- zione fiduciaria,prestito ponte pubblico di 1,5 mld. Magna garante liquidità.
Marchionne: vicenda come soap opera
La vendita Opel ha "l'aria di una soap opera brasiliana". Lo ha detto l'amministratore delegato Fiat, Marchionne commentando gli sforzi per raggiungere un accordo su Opel in Germania.
Per quanto riguarda l'accordo con Chrysler, Marchionne spera di chiudere entro lunedì della prossima settimana, dopo che il giudice Usa darà il via libera alla vendita degli assets buoni di Chrysler alla nuova società controllata al 20% da Fiat. L'industria auto -ha detto- si consoliderà nei prossimi 2 anni "con 6 case automobilistiche globali".
"Non siamo interessati a cooperare con Magna per Opel". Lo ha detto l'Ad di Fiat, Marchionne, dopo le indiscrezioni su un'ipotesi di accordo tra Magna e GM su Opel.
Anche se tardivo, ha aggiunto Marchionne, sarebbe necessario un intervento dell'Unione europea sul caso Opel. Fiat, ha aggiunto, è interessata a Opel, in particolare alle attività in America latina di General Motors. Tuttavia, per il numero uno Fiat, Chrysler rimane "l'obiettivo primario" e quindi"bisogna focalizzarsi sull'accordo con Chrysler"