Era oggi


Stampa

1° giugno

Nasce Morgan Freeman, è pubblicato il primo fumetto di Superman, la Cable News Network (CNN) inizia le trasmissioni, muore Yves Saint Laurent

''Sex symbol'' per eccellenza, la presenza di Norma Jean-Marilyn pervade ancora oggi la cultura pop. Alle origini del mito di Marilyn Monroe, almeno un paio di fattori: in primo luogo il mistero della morte, proprio come nel caso di John Fitgerald Kennedy, uno dei suoi spasimanti. Non solo: come J.F.K. o James Dean, un' altra star del suo tempo, Marilyn è uscita di scena bellissima e giovane, prima di commettere i due peccati capitali della società americana: invecchiare e metter su pancia.

Una vita costellata da tragedie – la nascita illegittima (avvenuta nell’ospedale di Los Angeles il 1° giugno 1926), l'infanzia in orfanatrofio, la madre in manicomio, la morte misteriosa a 36 anni per una overdose di barbiturici -, ma soprattutto da celebri immagini e da sfortunati amori (dai Kennedy al campione di baseball Joe DiMaggio, dallo scrittore Arthur Miller ad alcuni dei grandi nomi di Hollywood).

Il regista Billy Wilder sosteneva perfidamente che la bella attrice aveva «un seno di granito ed un cervello di groviera». Ma chi la conosceva bene sapeva che si nascondeva una notevole intelligenza dietro il cliché della bionda svampita che la Monroe coltivava con cura.

«Era incredibilmente bella ed incredibilmente fragile», ha osservato un biografo raccontando le sue dipendenze dall'alcol e dalla droga ed i suoi ricoveri in cliniche specializzate. Le circostanze misteriose della sua morte, nell'agosto 1962, per una overdose di barbiturici hanno contribuito ad alimentare il mito (impedendo alla sua immagine di invecchiare) e ad alimentare una miriade di teorie complottiste (con i Kennedy o la mafia, spesso, nel ruolo dei responsabili).

L'attrice lasciò tutti i suoi beni al suo famoso insegnante di recitazione Lee Strasberg. L'eredità è poi passata, alla morte di Strasberg, alla vedova Anne che, con l'ausilio della agenzia CMG Worldwide, ha saputo trasformare i diritti di sfruttamento della immagine della attrice in una miniera d'oro.

L'interprete di 'Come sposare un milionario' e 'Quando la moglie è in vacanza' guadagna sicuramente più da morta che da viva. Negli ultimi anni centinaia di contratti pubblicitari sono stati stipulati dalla CMG per autorizzare l'uso della immagine di Marilyn Monroe per vendere prodotti che vanno dalle carte di credito ai bagagli, dalle vetture (Volkswagen) alle linee di cosmetici.

I libri scritti su Marilyn Monroe possono riempire da soli una intera biblioteca: qualsiasi persona entrata in contatto non casuale con lei sembra avere provato l'impulso irresistibile di scrivere un articolo o un libro (dal primo marito sposato a 16 anni alla infermiera che trovò il suo corpo dopo il suicidio a 36 anni). Persino Arthur Miller è stato accusato di avere sfruttato le sue brevi nozze con l'attrice per scrivere, dopo la sua morte, commedie che presentavano un ritratto devastante di Marilyn Monroe. Solo il campione Joe DiMaggio ha mantenuto un dignitoso silenzio sul suo intenso rapporto con l'attrice rifiutandosi di concedere interviste o di scrivere libri che rivelassero il minimo dettaglio sulla loro vita comune.



>>> Guarda la fotogallery

 

Il 1° giugno nella storia

1937: Nasce Morgan Freeman 1938: Viene pubblicato il primo fumetto di Superman 1980: La Cable News Network (CNN) inizia le trasmissioni 2008: Muore Yves Saint Laurent

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.