Era oggi


Stampa

5 giugno

Nasce John Maynard Keynes, nasce federico Garcia Lorca, nasce Ken Follett, nasce Enrico Ruggeri

Ronald Reagan ha lasciato un'impronta indelebile sugli anni Ottanta. Il quarantesimo presidente americano (dal 1981 al 1989) nacque a Tampico, nell'Illinois, il 6 febbraio 1911, figlio di un venditore ambulante di scarpe. Per pagarsi gli studi universitari (si laureò nel 1932 in scienze sociali) dovette far ricorso alla sua bravura nel football. Da qui il passaggio al giornalismo sportivo, in cui diventò un apprezzato radiocronista.

La notorietà acquisita come cronista lo spinse verso il cinema. Reagan cominciò così nel 1937 a lavorare come attore in numerosi film. Di alta statura e voce gradevole, che sfruttò poi come presidente guadagnandosi l'appellativo di 'grande comunicatore', Reagan girò in 28 anni 53 film. Fu un attore, a giudizio dei critici, prestante e simpatico ma mediocre. Durante la Seconda guerra mondiale si arruolò come capitano dell'Air force.

Tornato ad Hollywood, Reagan venne eletto presidente del sindacato attori dal 1947 al 1952 e negli anni del maccartismo, prese parte attiva alle campagne di epurazione dagli 'studios' degli elementi ritenuti filocomunisti e anarchici. In questo periodo divorziò dalla moglie Jane Wyman, un'attrice dalla quale aveva avuto la primogenita Maureen - morta di cancro nel 2001, all'età' di 60 anni - e con cui aveva adottato Michael. Nel 1952 si risposò con Nancy Davis, che gli sarà accanto per il resto della vita. Da 'Mommy', come Ronald chiamava in privato la moglie, nasceranno altri due figli, Patty e Ronald jr.

Il lancio di Reagan nella politica attiva risale al 1954 con la proposta fattagli dalla 'General Motors' di compiere un giro di conferenze nelle fabbriche. Il futuro presidente si creò in quegli anni un'importante rete di conoscenze, soprattutto tra finanzieri e industriali, che nel 1964 lo spinse nella politica a tempo pieno. Le occasioni furono la campagna presidenziale a sostegno della candidatura del repubblicano Barry Goldwater e nel 1966 la sua stessa candidatura a governatore della California. La vittoria di Reagan fu schiacciante. Fu quindi rieletto governatore nel 1970.

Dieci anni dopo ottenne la nomination repubblicana nella corsa alla Casa Bianca. La sua vittoria contro il presidente democratico Jimmy Carter, massiccia, avvenne sullo sfondo della cattura degli ostaggi all'ambasciata Usa a Teheran (liberati mentre Reagan prestava il suo giuramento a Capitol Hill il 20 gennaio 1981). Solo 69 giorni dopo il suo insediamento, il 30 marzo, Reagan fu ferito al torace da un colpo di pistola. Il presidente guarì presto dall'attentato, ma la sua salute durante gli anni alla Casa Bianca fu spesso segnata da malattie. Venne operato a due riprese, per forme di cancro, nel 1985 e 1987.

La sua presidenza si caratterizzò per l'ottimismo e il senso di fiducia che sapeva emanare. Nacque la 'Reaganomics', con le più ampie riduzioni fiscali nella storia Usa, e l'industria bellica ricevette un impulso senza precedenti.

In politica estera, Reagan scelse la parte del 'duro'. Nel 1983 ordinò l'invasione di Grenada e nell'aprile 1986 il bombardamento di installazioni militari in Libia. Sostenne la guerriglia dei Contras in Nicaragua e dei mujaheddin afghani in lotta contro l'occupazione sovietica. Incoraggiò il programma Sdi (Iniziativa di difesa strategica), noto come 'guerre stellari' che contribuì al deteriorarsi dei rapporti con l'Urss, da lui definita 'impero del male'. Per combattere il terrorismo arabo-islamico, ordinò una vasta quanto fallimentare operazione militare a Beirut.

Reagan ottenne il suo secondo mandato nel 1984 diventando il più anziano presidente americano. Fu il periodo dei grandi vertici Usa-Urss: Reagan si incontrò con Mikhail Gorbaciov a Ginevra, Reykjavik, Mosca, Washington, raggiungendo un'accordo per l'eliminazione dei missili a corto e medio raggio dall'Europa (i cosiddetti euromissili).

Verso il termine del secondo mandato, la politica di Reagan cominciò a subire i primi contraccolpi: si iniziarono a valutare i guasti della deregulation e del pesante deficit di bilancio, accompagnati dal crollo di Borsa del 1987. Tra il 1986 e il 1987 vennero alla luce documenti su vendite di armi Usa all'Iran per finanziare i Contras. Lo scandalo investì la Casa Bianca ma Reagan ne uscì indenne. Il presidente concluse il mandato con una popolarità altissima. Muore il 5 giugno 2004 dopo essere stato affetto per dieci anni dal morbo di Alzheimer, un periodo in cui nessuno lo ha mai visto in pubblico.



>>> Guarda la fotogallery

 

Il 5 giugno nella storia

1883: Nasce John Maynard Keynes 1898: Nasce Federico Garcia Lorca 1949: Nasce Ken Follett 1957: Nasce Enrico Ruggeri

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.