Agenda ricca di appuntamenti per la tre-giorni romana del leader libico Muammar Gheddafi, per la prima volta nella capitale, e della delegazione di oltre 300 persone che lo accompagna.
Ecco, nel dettaglio, il programma ufficiale della visita.
Mercoledì 10 giugno:
Ore 11.00 - arrivo di Gheddafi all'aeroporto dove ad accoglierlo ci sarà anche il premier Silvio Berlusconi
Ore 12.30 - incontro e colazione al Quirinale con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Ore 18.00 - colloquio a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il quale sarà firmata una serie di accordi. Presente il ministro degli Esteri Franco Frattini
Ore 19.00 - conferenza stampa congiunta Berlusconi-Gheddafi a Villa Madama cui seguirà una cena a porte chiuse.
Giovedì 11 giugno:
In mattinata - incontro in Senato con il presidente Renato Schifani
Ore 12.30 - incontro-dibattito con studenti e docenti dell'università La Sapienza
Ore 18.00 - incontro in Campidoglio con il sindaco Gianni Alemanno. Il colonnello ha annunciato anche che dall'aula Giulio Cesare si affaccerà sulla piazza michelangiolesca e pronuncerà un discorso di una ventina di minuti.
Venerdì 12 giugno:
Ore 10.30 - incontro in confindustria con il presidente Emma Marcegaglia e gli imprenditori italiani
Ore 12.30 - incontro all'auditorium della Musica con il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna e 700 donne esponenti del mondo imprenditoriale, politico e culturale italiano
Ore 16.30 - incontro alla Camera con il presidente Gianfranco Fini. Quindi, nella sala della Lupa, tavola rotonda d'eccezione organizzata dalla fondazione italianieuropei con due ex ministri degli Esteri, lo stesso Fini e Massimo D'Alema e l'ex ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu.
Terminata la parte ufficiale della visita, il colonnello Libico si tratterrà a Roma anche sabato 13, giornata in cui sono possibili, anche se non confermati, una serie di incontri del leader libico nella gigantesca tenda beduina che ha fatto montare nei giardini di villa Pamphili, storica dependance del governo italiano. In lista di attesa per incontrare il colonnello ci anche sono gli italiani 'cacciati' dalla Libia nel 1970.