Referendum


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Alle urne il 21 e 22 giugno

Piccola guida: quando e come si vota scheda_referendum_296

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Domenica 21 e lunedì 22 giugno si vota per tre referendum popolari abrogativi. I quesiti chiedono se abrogare alcune disposizioni dei testi unici per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì

Si vota presentando la tessera elettorale e un documento di identità. Sulla tessera è indicato il numero e l'indirizzo del seggio presso il quale votare. Chi avesse smarrito la tessera o non l'avesse ricevuta, la può richiedere all'ufficio elettorale del proprio comune.

Per i referendum si vota tracciando un segno sul rettangolo che contiene il Sì o sul rettangolo che contiene il No.

Votando Sì, il cittadino esprime la volontà di abrogare le norme sottoposte a referendum. Votando No esprime la volontà di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum.

Perchè il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto al voto.

Referendum n.1. Scheda di colore viola. Elezione della Camera dei deputati

Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l' attribuzione alla coalizione di liste più votata del premio di maggioranza nazionale. Alla Camera dei deputati, in caso di vittoria del Sì, il premio di maggioranza viene attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che ottiene il maggior numero di voti validi nelle circoscrizioni del territorio nazionale.

Referendum n.2. Scheda di colore beige scuro. Elezione del Senato della Repubblica Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e di attribuzione del premio di maggioranza regionale alle coalizioni di liste più votate in ciascuna regione. Al Senato della Repubblica, in caso di vittoria del Sì, il premio di maggioranza viene attribuito alle liste singole (e non più alle coalizioni di liste) che ottengono il maggior numero di voti validi in ciascuna regione.

Referendum n.3. Scheda di colore verde chiaro. Disciplina delle candidature

Il quesito propone di abrogare la possibilità, per la stessa persona, di candidarsi contemporaneamente in più di una circoscrizione. In caso di vittoria del Sì, viene abrogata la facoltà di candidarsi contemporaneamente in più circoscrizioni alla Camera dei deputati o in più regioni al Senato della Repubblica.