Mahmud Ahmadinejad rieletto presidente dell'Iran. E' quanto risulta dai dati ufficiali, non definitivi ma ormai certi, resi noti dal ministero dell'Interno iraniano. Sono stati scrutinati ormai l'87% dei voti.
Un risultato inatteso, vista l'alta affluenza alle urne. Pesante il distacco (65% contro il 32%) tra Ahmadinejad e il moderato Mousavi. La tensione è alta.
L'establishment "ha manipolato il voto", ha detto Mousavi, che ora è riunito con i suoi per decidere le prossime mosse. Intanto, il leader moderato ha inviato una lettera alla guida suprema, ayatollah Khamenei, denunciando brogli.
I sostenitori di Ahmadinejad festeggiano nelle strade, ma i leader dell'opposisizione contestano la regolarità del voto.
Said Shariati, portavoce del leader moderato Mousavi, afferma che il risultato è contrario "alle notizie raccolte ieri". I sostenitori di Mousavi parlano apertamente di golpe dei Pasdaran, i guardiani della rivoluzione. Intanto, primi scontri a Teheran. La polizia è intervenuta con una carica davanti al quartier generale di Mousavi, per disperdere i manifestanti e ha chiesto ai commercianti di abbassare le serrande.