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15 giugno

Nasce Sergio Endrigo, primo incontro tra Lennon e McCartney, nasce Demetra Hampton, muore Betty Curtis

''La vita comincia sempre domani. Anche a 90 anni'' . E' uno dei tanti messaggi - forse il più significativo - che Achille Lauro, armatore, uomo politico, presidente di società di calcio, miliardario, ha lasciato alla sua morte.

La sua è una biografia ''difficile'' perché ''il comandante'' è stato un uomo che ha suscitato, per un intero secolo, sentimenti contrastanti. Nacque a Piano di Sorrento, in una casa di ricchi tra povere case di pescatori, il 16 giugno 1887, quinto di sei figli (tre maschi e tre femmine). ''Ho trascorso la mia infanzia- amava ricordare- sulle rive del mare più bello del mondo, tra sole acqua e vento, tra gente allegra e piena di filosofia''. A 12 anni il padre, che era un piccolo armatore, decise di infliggergli una severa punizione per averlo sorpreso, nella soffitta di casa, mentre si intratteneva piacevolmente con una cameriera. Lo fece imbarcare come mozzo su una delle sue navi ''il navigatore'' , un veliero di 700 tonnellate sul quale sbucciò le patate, raschiò le pentole della ciurma, lavò e strofinò la tolda e rifece il letto al capitano. Dopo un avventuroso viaggio di 11 mesi, nel corso del quale morirono tutti gli ufficiali, per malattie contratte a bordo, e dopo che ''il navigatore'' era rimasto per settimane fuori rotta, l' imbarcazione riuscì ad attraccare a Bordeaux. Fu un'esperienza utilissima al ragazzo: ''è l’unica lezione che mi sia servita nella vita'' - disse più volte, ricordando quei tempi lontani. Tornato a casa, a poco più di 18 anni divenne il braccio destro del padre, cominciando a fare esperienza nel mondo dell' armatoroia.

A 20 anni, mentre si trovava a Genova per trattare l' acquisto di una nave, fu raggiunto da un telegramma che gli comunicava la morte del padre. I due fratelli maggiori erano morti qualche anno prima in mare e così divenne l'unico proprietario di quella che, intanto era diventata una vera ''flotta'' . Durante la prima guerra mondiale fu arruolato nella ''regia marina'' , nella quale militò fino alla fine del conflitto. Le sue navi andarono tutte distrutte e dovette ricominciare daccapo. In pochi anni seppe ricreare un nuovo impero sui mari e la stella, simbolo della ''flotta Lauro'' , invase nuovamente il mondo. La vicenda politica del ''comandante'' cominciò nel 1952, quando fu eletto, per la prima volta, consigliere comunale di Napoli. Fu poi sindaco della città per duevolte e, per un lunghissimo periodo, deputato e senatore. militò dapprima nel '' partito monarchico'' , poi nel '' movimento sociale'' e, infine, in '' democrazia nazionale'' . Per un breve periodo fu anche sindaco di Sorrento. Il suo tracollo politico avvenne nelle elezioni del giugno 1979, quando non riuscì a ottenere il '' quorum'' necessario per essere eletto. Nel 1956, invece, aveva stabilito, un record assoluto, ricevendo 241.974 preferenze.

Come uomo di sport passò alla storia per l'acquisto del centravanti Jeppson dall' Atalanta. Per la prima volta fu superato il ''tetto'' dei 100 milioni. La sua carriera di ''editore'', invece, si svolse unicamente con il quotidiano ''Roma'' che, dopo, un lungo periodo di fulgore, andò incontro a una grave crisi, fino alla sospensione delle pubblicazioni, avvenuta nel novembre 1980. Achille Lauro morì il 15 novembre del 1982.


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Il 15 giugno nella storia

1933: Nasce il cantautore Sergio Endrigo 1956: Il primo incontro tra Lennon e McCartney 1968: Nasce l'attrice Demetra Hampton 2006: Muore la cantante Betty Curtis

 

 

 

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