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Napolitano: 'Il Csm non interferisca'

'Confronto, ma decisioni al Parlamento'. Alfano: 'Bene parole di Napolitano' napolitano_csm_296

Sui problemi della Giustizia e della riforma "si impone un franco e costruttivo confronto, nelle sedi appropriate, tra tutte le istanze istituzionali interessate, nel reciproco rispetto", spiega il presidente Napolitano in una nota, dopo l'incontro con i vertici Csm.

Il Capo dello Stato aggiunge che "il libero scambio di opinioni e l'espressione delle divergenze da adottare" non dovrebbero "interferire nella fase delle decisioni che spettano al Parlamento".

Napolitano condivide l'orientamento del Comitato di presidenza del Csm a rigettare le dimissioni dei consiglieri Berruti, Maccora e Siniscalchi.

"Parole sagge che sottoscrivo in pieno", così il presidente del Senato, Renato Schifani, commenta la nota del Quirinale sul rischio di interferenze con le Camere da parte della magistratura.

Schifani poi osserva: "Non c'è dubbio che il Csm è diviso in correnti", quindi chiede: "Sia la stessa magistratura a individuare regole e percorsi per rimuovere questa situazione, che nuoce alla sua stessa immagine".

"Mi riconosco nel comunicato del presidente della Repubblica: rasserena i rapporti tra istituzioni che hanno il dovere di collaborare". Così il Guardasigilli, Alfano, dopo la nota di Napolitano.

"Continuerò a collaborare rispettando le parole del Presidente, che ben si sposano con il dovere di verità che incombe su chi è chiamato dalla Costituzione al buon funzionamento dei servizi relativi alla Giustizia", dice Alfano. E conclude: confido che le altre istituzioni e l'Anm facciano altrettanto.