Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha condiviso l’unanime orientamento del Comitato di Presidenza del CSM a rigettare le dimissioni dei Consiglieri Berruti, Maccora e Siniscalchi da componenti della V Commissione consiliare. Il Presidente della Repubblica ha espresso rinnovata fiducia nell’impegno del CSM e delle sue Commissioni a tener conto dell’invito da lui stesso formulato – anche in occasione della seduta del 9 giugno – affinché tutte le scelte che al Consiglio competono vengano compiute senza essere “condizionate da logiche di appartenenza correntizia”.
Peraltro, polemiche indiscriminate circa i criteri in base ai quali il CSM ha proceduto – in attuazione delle nuove e più impegnative disposizioni di legge – alla nomina di un gran numero di dirigenti degli uffici giudiziari, possono creare nei confronti di questi ultimi un clima di ingiusta delegittimazione, demotivandone l’impegno. Una pacata e puntuale riflessione critica sulle più corrette prassi da seguire in questa materia, è invece la sola strada per giungere a risultati positivi nell’interesse generale.
E’ convinzione del Presidente della Repubblica che sui molteplici problemi relativi allo stato attuale dell’amministrazione della giustizia e alla sua riforma si imponga finalmente un franco e costruttivo confronto, nelle sedi appropriate, tra tutte le istanze istituzionali interessate, nel reciproco rispetto. Il libero scambio di opinioni, e l’espressione di divergenze sulle soluzioni da adottare, non dovrebbero dar luogo a contrapposizioni esasperate né interferire nella fase delle decisioni che spettano al Parlamento.
(fonte: www.quirinale.it)