L'esito delle elezioni in Iran conferma che "il popolo ha fiducia nell'operato del governo". Lo afferma in una nota il rieletto presidente Ahmadinejad.
"Ha vinto la causa rivoluzionaria", ha aggiunto il contestato leader ultraconservatore. Il ministero degli Esteri iraniano accusa intanto la stampa straniera di essere il "megafono dei rivoltosi", mentre i Guardiani della rivoluzione minacciano i blogger: devono rimuovere dal Web tutto ciò che "crea tensione".
Nuovo corteo dei seguaci di Mousavi
I seguaci di Mir Hossein Mousavi, il candidato moderato sconfitto alle elezioni presidenziali di venerdì scorso in Iran, tornano a manifestare anche oggi. Il raduno è previsto nel pomeriggio, a Teheran.
Il corteo che ieri si sarebbe dovuto svolgere in Piazza Vali Asr,in centro,è stato prima revocato e poi riprogrammato nel nord della città per evitare il contatto con i sostenitori del presidente Ahmadinejad, che avevano preparato una contromanifestazione proprio sulla stessa piazza Vali Asr.
Ancora arresti di oppositori
Un professore universitario e un giornalista vicini ai moderati iraniani, sono stati arrestati nella notte a Teheran.
Hamid Reza Jalaipur, professore di sociologia che ha partecipato alla campagna dell'ex candidato riformista, Mousavi, è stato arrestato nella sua abitazione, così come Said Laylaz, editorialista del giornale economico Sarmayeh.
Nelle ultime ore, oltre 60 persone sono state arrestate nel Paese durante manifestazioni e scontri.
Obama: "Iran resta regime ostile"
Potrebbero non essere così marcate le differenze tra le reali politiche del presidente iraniano rieletto Mahmud Ahmadinejad e quelle del rivale sconfitto alle elezioni, Mir Hossein Mousavi. Lo ha detto Barack Obama alla Cnbc.
Il presidente Usa ritiene sia importante capire che, qualunque sia l'esito del voto, "ci troviamo di fronte ad un regime ostile agli Stati Uniti". Quindi sottolinea: ciò che conta è che l'Iran non abbia l'arma nucleare e non fomenti il terrorismo.
Obama spera che le autorità compiano "i passi giusti" e vedano incontro alle "aspirazioni dei cittadini".