Amata dal pubblico come un'icona, capace di coinvolgerlo fino alle lacrime ('Target' nel '96 fece un calcolo delle lacrime prodotte in 'Carramba che sorpresa': 625,416 litri, ossia 17 cisterne), eppure non distante come una vera star, Raffaella Carra' e' una delle quintessenze della tv italiana insieme a Raimondo Vianello e a Corrado.
Il debutto in tv risale al 1965 accanto a Lelio Luttazzi: 'Il paroliere questo sconosciuto'. Nello stesso anno e' sul set accanto a Frank Sinatra nel 'Colonnello Von Ryan', che rimarra' una delle sue abbastanza rare frequentazioni cinematografiche nonostante il diploma a pieni voti al Centro Sperimentale di Cinematografia. Dopo l'esordio a soli nove anni nel 'Tormento del passato' di Mario Bonnard, due film d'autore come 'La lunga notte del '43' di Florestano Vancini e 'I compagni' di Monicelli e altri film della serie Maciste, non resta molto altro nel suo curriculum cinematografico. Ma e' con il varieta' 'Io, Agata e tu', data 1970, che la bolognese Carra', spalla di Nino Ferrer incontra il grande pubblico: caschetto biondo-platino, scatenata nel ballo, sexy quanto basta per l'epoca, gia' dotata di quella tempra d'acciaio che rimarra' uno dei suoi marchi. Subito dopo 'Canzonissima' per tre edizioni storiche in cui la sua popolarita' va alle stelle, anche grazie a quell'ammiccante Tuca Tuca (1971) in coppia con Enzo Paolo Turchi.
Ombelico di fuori, sfioramenti tattici, un mare di polemiche che oggi in confronto alle mossette delle veline fanno veramente sorridere. Sono anni di varieta' tv e di grandi successi musicali: 'Chissa' se va' nel '72 vince il disco d'oro, Maga Maghella, lo stesso Tuca Tuca e poi quel Come e' bello far l'amore da Trieste in giu', che 30 anni dopo Fiorello defini' ''l'avvio della rivoluzione sessuale in Italia''. La Carra' di quegli anni '70 e' una showgirl che lavora con la grande Mina di Milleluci, con la coppia Vianello-Mondaini di Tante scuse, con l'Alighiero Noschese di Ma che sera. Ma sta per cominciare una fase completamente nuova: Raffaella Carra' alla fine degli anni '70 si concede lunghe tournee' in America Latina e in Spagna dove folle di italiani emigrati la accolgono, decretandole un successo pazzesco. Nell'80 un Raffaella Carra' show raccoglie platee da stadio.
Nell'83 il grande ritorno sulla tv italiana: e' il sabato sera di 'Fantastico' con Corrado, Gigi Sabani e Renato Zero. Siamo alla vigilia della svolta divistica, di quella trasformazione nella Carra'-madonna capace di ammaliare il pubblico con il primo talk show tv di mezzogiorno: 'Pronto, Raffaella?', uno dei veri format italiani esportati all'estero. Dal monoscopio a 14 milioni di spettatori ansiosi di giocare al mitico gioco dei fagioli e di farsi miracolare, suo malgrado, da Raffaella diventata venerata signora delle casalinghe con la complicita' di due volpi della tv come Gianni Boncompagni e Giancarlo Magalli. Inevitabile con il successo anche la polemica: la Carra' ospita politici e personaggi di successo e il trasferimento in America e in prima serata del suo salotto bianco, con 'Buonasera Raffaella' (1985) diventa un boomerang. Inchieste sui costi miliardari, pettegolezzi su contratti da favola, un'immagine che si offusca pericolosamente. Nel 1986 la Carra' approda a 'Domenica in', rinnovandosi ancora una volta e sperimentandosi come giornalista (con una collaborazione con Il Giorno diventa anche pubblicista).
Nell'87 accetta, provocando grande clamore, le lusinghe dorate di Berlusconi: lascia la Rai per Canale 5, ma i risultati (come per altri transfughi dell'epoca, Baudo compreso) furono mediocri: anzi 'Il principe azzurro', nell'89, e' uno dei flop clamorosi di quell'epoca. Nel '91 e' di nuovo in Rai a farsi travolgere da Roberto Benigni in un Fantastico con Johnny Dorelli: una scena da annali della tv, quella con il toscanaccio che le salta addosso, la butta per terra, quasi la spoglia e dice: ''Che bella la Carra'. Ma cosa avete voi donne che attira cosi' l'uomo? Com'e' che si chiama?''. E via di seguito 30 definizioni del sesso femminile. Nel '92 nuova fuga, questa volta in Spagna dove la Carra' rimane quattro anni ('Hola Raffaella' su Tve) fino a quando Raiuno la richiama nel '95. E' un nuovo successo, il giovedi' sera su Raiuno con 'Carramba che sorpresa', il varieta' dei ricongiungimenti d'Oltreoceano, delle rimpatriate tra emigrati, degli incontri annaffiati da fiumi di lacrime. Sei edizioni, tre (con il titolo 'Carramba che fortuna') delle quali il sabato sera in abbinamento alla Lotteria Italia su precisa richiesta dei vertici Rai: grande successo, ospiti prestigiosi e internazionali (il goleador Maradona al rientro in Italia sfiora i 14 milioni di spettatori).
In mezzo c'e' anche una fiction, Mamma per caso, quattro puntate su Raiuno. Poi l'avventura con il festival di Sanremo nel 2001: un'edizione non felicissima. La Carra' commentera': ''ho sbagliato. Ma nessuno e' perfetto. Nessun conduttore televisivo ha mai fatto sempre centro''. Poi piu' niente. Ma in ogni bilancio, Raffaella Carra' ha sempre messo anche la sua vita privata: due le storie importanti e note, quella con Gianni Boncompagni e con Sergio Japino. ''Nel lavoro - ha piu' volte affermato - non c'e' sogno che non si sia realizzato. Nel privato, invece, quel sogno esiste: la cicogna non e' mai arrivata, quel bambino che avrei desiderato e che le circostanze della vita non mi hanno consentito di aspettare. Ci penso spessissimo, ma senza tristezza''.
Nel 2004 conduce il programma Sogni, antenato del programma Il treno dei desideri condotto da Antonella Clerici, e nel 2006 Amore, dedicato alle adozioni a distanza che la conduttrice sostiene (ben 9). Nel 2008 TVE la chiama per tre programmi legati all'Eurofestival. Il primo è una serata speciale in onda l'8 marzo, "Salvemos Eurovisión" in cui gli spagnoli, attraverso televoto ed sms, scelgono la canzone tra 10 scelte dagli utenti di Myspace da portare all'edizione 2008 della kermesse europea A settembre dello stesso anno, conduce una nuova edizione di Carràmba che fortuna legata alla Lotteria Italia.
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Il 18 giugno nella storia
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1942: Nasce Paul McCartney | 1946: Nasce Fabio Capello | 1952: Nasce Isabella Rossellini | 1996: Muore Gino Bramieri |
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