A Johannesburg, una brutta Italia cede 1-0 all'Egitto e rischia così di veder sfumare le semifinali. Sarà decisiva la sfida di domenica a Pretoria contro il Brasile, che guida a punteggio pieno dopo due gare la classifica del girone B.
Egitto subito aggressivo, Italia contratta che fatica a trovare gli spazi per superare il muro dei cinque difensori avversari.E, quando ci riesce con Iaquinta e Rossi, ci pensa El Hadary a dire no.Al 40' la doccia fredda del gol di testa di Homos.Nella ripresa crescono gli azzurri: El Hadary salva su Ia- quinta (tre volte) e Montolivo. L'ultima emozione la regala Iaquinta: traversa.
L'analisi dell'inattesa sconfitta contro l'Egitto parte dal primo tempo."Non abbiamo fatto niente di quello che ci eravamo prefissati - ammette Marcello Lippi-, nulla di quanto era stato preparato". Il ct ha visto una crescita nella ripresa: "Il loro portiere ha fatto tre o quattro interventi veramente molto difficili".
"Abbiamo provato alcune cose nuove - conclude Lippi-, ma non hanno funzionato". Sull'eventualità di inserire forze fresche il ct respinge le polemiche e ricorda: "In rosa ci sono dodici giocatori diversi rispetto al Mondiale".
"Non ci rimane che battere il Brasile". Riccardo Montolivo digerisce la battuta d'arresto contro l'Egitto e guarda avanti. "Avremo voglia di vendicare la brutta figura di Londra -aggiunge- e scenderemo in campo con la voglia di vincere una sfida decisiva. La svolta sta nell'atteggiamento della squadra fin dal primo minuto".
Anche Zambrotta pensa al Brasile: "E' la partita del dentro o fuori. E vogliamo cancellare la sconfitta di febbraio". Poi racconta la reazione di Lippi nello spogliatoio: "Ci ha strigliato. Sa cosa possiamo fare ed era deluso. Ma ha anche visto la reazione".